AIDS: stanziati 1,7 milioni di euro per gli interventi di diagnosi, prevenzioni e cura

“Con questo provvedimento – spiega l’assessore alla Salute Almerino Mezzolani – si intende dare continuità al programma regionale approvato nel 2004 perché i bisogni assistenziali del settore e gli interventi decisi in quella sede sono ancora oggi attuali e necessari”.
Le disposizioni approvate sono finalizzate alla promozione di un nuovo apporto del medico di medicina generale, all’attivazione di Unità funzionali territoriali hiv+/aids, all’organizzazione di periodiche iniziative d’informazione e prevenzione, all’assicurazione di una particolare attenzione e assistenza territoriale a favore dei bambini e delle madri hiv+, alla promozione della qualità della vita e dell’adesione alle procedure diagnostiche e terapeutiche mediante specifiche azioni di counselling a favore di soggetti hiv+ e dei loro familiari presso le strutture ambulatoriali ospedaliere, all’integrazione dell’assistenza domiciliare con ulteriori forme di presa in carico della persona. Tutti questi interventi sono stati avviati nel triennio 2004-2006. Dal 2008 è inoltre attivo un sistema di sorveglianza delle infezioni hiv+ per poter valutare l’andamento temporale delle nuove infezioni e le aree più colpite, le caratteristiche dei soggetti e i fattori di rischio.
Le disposizioni approvate sono finalizzate alla promozione di un nuovo apporto del medico di medicina generale, all’attivazione di Unità funzionali territoriali hiv+/aids, all’organizzazione di periodiche iniziative d’informazione e prevenzione, all’assicurazione di una particolare attenzione e assistenza territoriale a favore dei bambini e delle madri hiv+, alla promozione della qualità della vita e dell’adesione alle procedure diagnostiche e terapeutiche mediante specifiche azioni di counselling a favore di soggetti hiv+ e dei loro familiari presso le strutture ambulatoriali ospedaliere, all’integrazione dell’assistenza domiciliare con ulteriori forme di presa in carico della persona. Tutti questi interventi sono stati avviati nel triennio 2004-2006. Dal 2008 è inoltre attivo un sistema di sorveglianza delle infezioni hiv+ per poter valutare l’andamento temporale delle nuove infezioni e le aree più colpite, le caratteristiche dei soggetti e i fattori di rischio.
dalla Regione Marche
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