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I consigli della prefettura di Pesaro e Urbino per prevenire i furti

PoliziaLo scorso 13 agosto il Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino Dr. Alessio Giuffrida ha convocato una riunione tecnica delle Forze di Polizia alla quale hanno partecipato il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato.



L’incontro è stato tenuto per programmare l’intensificazione dell’attività di vigilanza e dei servizi di prevenzione da adottare nel corso delle prossime festività e finalizzati al capillare presidio del territorio.

E’ stata poi dedicata particolare attenzione al fenomeno delle truffe e dei furti in abitazione ai danni delle persone,specialmente anziane, poste in essere da soggetti senza scrupoli, talvolta travisati con uniformi di varie fogge, che approfittano proprio di chi per età o condizioni di salute, difficilmente ha la prontezza  per capire e respingere tali azioni.

Per contrastare tali illecite attività si forniscono i seguenti suggerimenti:

1. In caso di richieste di accesso di sedicenti operatori di polizia e in presenza di un minimo dubbio, prima di aprire la porta di casa ad estranei è opportuno effettuare una chiamata al 112 o al 113. Ai numeri di emergenza gli operatori, che sono a conoscenza delle operazioni in corso, potranno dire subito se le persone che chiedono di accedere in casa sono effettivamente appartenenti alla Forze dell’Ordine oppure dei truffatori. In tal modo si può contribuire ad identificare ed arrestare dei delinquenti.

2. Salvo che si tratti di una perquisizione, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine non sono tenuti ad entrare nelle abitazioni per verificare la presenza di denaro, nè a farsi consegnare denaro o oggetti di valore. In caso di perquisizione, il rappresentante delle Forze dell’ordine non agisce mai da solo, e comunque deve rappresentare il motivo della perquisizione e quali oggetti si stanno cercando. Occorre diffidare assolutamente di chi chiede di portare via oggetti o denaro dalle abitazioni senza l’invito a seguirlo in caserma per compilare i relativi verbali. Nel dubbio chiamare subito il 112 o il 113.

3. Salvo casi eccezionali di urgenza, il personale in borghese delle forze di polizia che chiede di entrare in abitazione viene accompagnato da personale in uniforme; gli agenti sono tenuti a presentare il proprio tesserino di riconoscimento che il cittadino può legittimamente controllare. Nel caso non  venga mostrato il predetto tesserino con qualsiasi scusa, è opportuno chiamare subito il 112 o il 113.

4. Il personale in uniforme deve viaggiare sempre su autovetture con i colori e le scritte dell’Amministrazione di appartenenza (Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza etc.) ben visibili. Occorre diffidare di personale in uniforme che si presenta a bordo di auto normali.

5. In caso di perquisizione in abitazione, è sempre consentito di essere assistiti da un legale o da persona di fiducia. E’ opportuno avvisare un conoscente (un vicino di casa o un parente) della perquisizione perché sia presente all’atto. E’ una maggiore garanzia di correttezza per l’interessato e per gli stessi operatori di polizia.

Dalla Prefettura

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 14 agosto, 2009 
alle ore 13:11
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