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Dopo i primi settant’anni, la Coomarpesca di Fano è pronta per nuove sfide

I soci della cooperativa pensano al ricambio generazionale e alla sostenibilità nella gestione delle ricorse ittiche

La celebrazione dei settant'anni di CoomarpescaDopo settant’anni, la Coomarpesca è pronta a lanciarsi in nuove sfide per lo sviluppo della cooperativa, costituita il 1 ottobre 1939, e per continuare ad essere protagonista della marineria fanese nelle attività di servizio del settore e di commercializzazione del pescato.


Sono stati tutti d’accordo su questo obiettivo i soci, i lavoratori e gli ospiti presenti alla grande celebrazione “Settant’anni di storia”, che si è svolta sabato 10 Ottobre all’interno del “Pesce Azzurro”, il ristorante gestito dalla cooperativa stessa che, proprio quest’anno, compie trent’anni.

Un doppio compleanno per i 400 soci e gli 80 dipendenti, per tracciare un bilancio di quanto fatto finora e per pensare al futuro. Un percorso sintetizzato in un dvd, diviso fra “amarcord” e “prospettive”, presentato al parterre dell’evento, composto da tanti rappresentanti delle istituzioni e della politica locale e nazionale.

Un momento che, dopo la benedizione del vescovo di Fano, monsignor Armando Trasarti, è stato anche occasione per ricordare i caduti in mare durante il lavoro e, in questa giornata di lutto nazionale, anche le vittime di Messina.

I veri protagonisti della giornata sono stati i pescatori, quelli che vanno in mare tutti i giorni e quelli che in mare ci hanno passato una vita.
Se ci tagliano le vene – ha scherzato uno dei testimoni della storia della Coomarpesca, il comandante Enrico Fedeli, 94 anni non viene fuori il sangue ma l’acqua salata”.
 
E tutti, mentre raccontano le vicende di quest’impresa, che, insiemLa Coomarpescae a Società del Mare, Consorzio ittico fanese, Scimitar, nel 2008 ha fatturato 15 milioni, hanno un brillio negli occhi, un luccichio che, per i giovani a cui stanno lasciando le barche per la pesca, si traduce in energia e voglia di crescere.

E così i racconti, durante il talk show moderato da Ciro Montanari, di Enzo Antonelli, 88 anni, il socio più anziano, si sono intrecciati con quelli di Andrea Palazzi, il più giovane, che la pesca ce l’ha sempre avuta in famiglia e che opera su “una vongolara, il lavoro più semplice” e che ammette che non sa se ce la farebbe a seguire altri tipi di pesca.
 
Stiamo lavorando al passaggio di consegne per le nuove generazioni – ha detto il direttore della Coomarpesca, Marco Pezzolesi, “il ragazzo di campagna sceso al mare” che ha operato con successo per la crescita dell’impresa – e per affrontare i nuovi temi del settore, la sostenibilità nella gestione delle risorse ittiche, le questioni ambientali, il consumo energetico”.

Questioni che passano attraverso il potenziamento e il miglioramento del porto di Fano, con il necessario dragaggio, come ha ricordato il presidente della cooperativa, Gianfranco Balestrini. Il presidente di Lega Pesca, Ettore Ianì, ha sottolineato come “questa sia sempre stata una cooperativa apprezzata a livello nazionale, per la sua capacità continua di innovarsi”.

Giovanni Paolo II in visita a FanoFattore confermato dall’assessore regionale alla Pesca, Vittoriano Solazzi, che ha detto come questa impresa “sia stata strategica per il comparto e per tutta l’economia della città”. Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Matteo Ricci, ha aggiunto che “questo successo, negli anni, è stato ottenuto grazie alla capacità di resistere alle difficoltà, anche alla crisi economica, e di innovare continuamente”. Un’attività che, secondo il sindaco di Fano, Stefano Aguzzi, insieme a quella dell’agricoltura, “ha forgiato la gente di questa città e ha creato dei lavoratori veri”.

E proprio per ricordare settant’anni di lavoro, la Coomarpesca ha voluto organizzare questo evento, allietato dalla presenza di Miss 0721, Giulia Morelli, Miss Reginetta del Carnevale, Victoria Tiltù, Miss Fano, Giusy Ranucci, con un grande buffet ad un prezzo speciale, a cui hanno partecipato circa 1.000 persone, e una grande torta di auguri per i prossimi cento anni come protagonisti nel mondo della pesca.

Un’iniziativa, cui hanno partecipato anche il direttore di Legacoop Marche, Stefania Serafini, e il responsabile di Lega Pesca Marche, Simone Cecchettini, che si è conclusa con le premiazioni di 23 soci fra coloro che, nel 1984, furono presenti alla cena con Papa Giovanni Paolo II, chi ha fatto la storia dei 70 anni della Coomarpesca e chi ha costruito i 30 anni del Pesce Azzurro. Per ricordare l’avvenimento, Poste Italiane ha realizzato un apposito annullo filatelico mentre la Coomarpesca ha donato alla Sezione di Fano dell’Archivio di Stato-Sezione di Fano documenti rappresentativi della propria storia. 

dal
Comune di Fano

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Mercoledì 14 ottobre, 2009 
alle ore 19:57
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