Yacht, idrovolanti e altro ancora, la Romania vuol fare “shopping” nelle Marche
La Cna alla ricerca di imprese dopo la missione a Bucarest all’Economic Forum Cei Particolarmente apprezzata la produzione dei distretti marchigiani
La costruzione di una diga da affidare a una o ad una cordata di imprese marchigiane; macchinari per l’agricoltura; imbarcazioni da diporto e persino idrovolanti; progetti per piattaforme logistiche. Sono tornati a mani piene dalla missione in Romania, il responsabile dell’internazionalizzazione della CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni e quello dell’area territoriale di Pesaro, Antonio Bianchini.
Si tratta di ipotesi di lavoro estremamente stimolanti e concrete nate nel corso della recente missione dell’associazione a Bucarest in occasione dell’Economic Forum della Cei (Central European Initiative).
I rappresentanti della CNA pesarese, proprio per la specificità del distretto provinciale e per la varietà di specializzazione di imprese della regione, hanno avuto contatti diretti con la Camera di Commercio e dell’industria di Bucarest e con l’Ente Fiera RomExpo per ipotesi di lavoro e scambi commerciali. Al summit romeno hanno partecipato anche il Sottosegretario allo Sviluppo economico del Governo italiano Stefano Saglia e rappresentanti dell’Istituto per il Commercio estero.
“Ci sono 31 miliardi di euro dei Fondi strutturali 2007-2013 che riguardano direttamente la Romania – dice Moreno Bordoni – e che ancora non sono stati resi fruibili per le lentezze burocratiche del Paese. Nonostante questo la Romania rimane un Paese con straordinarie opportunità per le imprese italiane ed in particolare per quelle del nostro distretto. Attraverso questi preziosi contatti, lavoreremo sin dai prossimi giorni per creare una serie di offerte da presentare agli operatori a Bucarest”.
“Particolarmente ambizioso il progetto per la realizzazione di una diga per diversi milioni di euro. Occorre che l’impresa, o la cordata di imprese – dice Antonio Bianchini - garantiscano un certo volume di fatturato e che abbiano i requisiti tecnico-operativi per realizzare un’opera così importante. Per questo stiamo prendendo contatto in queste ore con imprese e consorzi della provincia e della regione per definire contatti e opportunità”.
“Anche per le altre richieste – conclude Moreno Bordoni – siamo già a buon punto. In particolare per quanto riguarda yacht e imbarcazioni da diporto e idrovolanti. Per questo il Consorzio tecnologico dell’Adriatico con sede a Fano che aderisce a CNA e che associa imprese della nautica con applicazioni anche nell’aeronautica sarà l’interlocutore privilegiato”.
dalla CNA di Pesaro
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