Protesta dei concessionari di spiaggia contro le nuove direttive Ue. Interessati anche i cantieri e ristoranti del porto

Due pullman di bagnini pesaresi sarà a Roma il prossimo primo dicembre per protestare contro i nuovi criteri di assegnazione delle concessioni demaniali. I concessionari di spiaggia, spiega in la CNA di Pesaro e Urbino, aderiscono all’iniziativa unitaria della categoria indetta per protestare contro le nuove direttive dell’Unione europea.

Secondo tali assegnazioni dovrebbero essere poste all’asta a scadenza abrogando di fatto l’articolo 37 del Codice della navigazione che invece prevedeva il tacito rinnovo della concessione agli attuali assegnatari.  In questa misura, comunica la CNA, rientrano non solo i bagnini ma tutte quelle attività che insistono su aree demaniali.

“Nel caso di Pesaro, porto di interesse nazionale e dunque di proprietà dello Stato – dice Riccardo Battisti, responsabile dei concessionari di spiaggia della CNA – sono diverse le attività che rientrano nelle nuove direttive”.
 
“Su aree demaniali – aggiunge Moreno Bordoni, responsabile del settore nautica della CNA provinciale – insistono anche i cantieri che si trovano in zona portuale ed alcuni ristoranti. I nuovi criteri di assegnazione, se applicati, comporteranno un danno notevolissimo per le nostre attività, soprattutto per quelle della cantieristica che stanno vivendo una situazione di grave crisi. Si tratta di imprese storiche che operano in zona portuale da decenni ed in molti casi che si tramandano di padre in figlio”.
 
Una preoccupazione espressa soprattutto dalla categoria dei bagnini che se dovesse passare la direttiva si vedranno costretti a vedere poste all’asta le proprie concessioni.

Nella trasferta romana i concessionari di spiaggia premeranno per un intervento del Governo affinchè sia introdotto un diritto di preferenza nell’assegnazione delle concessioni a favore dei soggetti precedentemente assegnatari di queste.

dalla CNA di Pesaro