Il personale del Commissariato di P. S. di Urbino ha denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria un cittadino foggiano di 45 anni, B.G., per il reato di truffa aggravata ai danni di un medico di base di Urbino.

La vicenda ha avuto inizio alcuni mesi fa, quando al citato medico sono iniziate a pervenire via posta, presso il proprio studio, copie della rivista di economia, “Finanza Unita”, pubblicazione che però non aveva mai richiesto.

A distanza di tempo lo stesso medico ha ricevuto una comunicazione telefonica da un numero non identificato nel corso della quale l’interlocutore, presentatosi come amministratore della società editrice della rivista in questione, gli intimava di saldare la cifra di circa 4.000 euro, asseritamente dovuta per il pagamento di detta rivista e delle relative penali per il ritardo nei versamenti, somma che si sarebbe ridotta a 1.800 euro se subito corrisposta tramite bonifico bancario, minacciando in caso contrario gravi conseguenze di natura legale.

Le modalità perentorie con le quali veniva richiesto il denaro, hanno insospettito il medico che pertanto ha deciso di denunciare l’accaduto al Commissariato.

Le successive indagini hanno consentito di risalire a un 45enne italiano, già noto alle forze dell’Ordine che utilizzando analoghe modalità, aveva impiantato una vera  e propria attività truffaldina, finalizzata a percepire indebitamente somme di denaro dalle sue vittime, con la scusa, appunto, della vendita di pubblicazioni, con almeno 16 casi accertati in tutta Italia (due dei quali consumati nella provincia di Pesaro-Urbino).