L”assessore regionale alla Sanità in visita al nosocomio della zona territoriale 3: “Con gli Ospedali Riuniti crescono gli ospedali di Polo”

“Il ruolo degli ospedali di Pergola e Fossombrone è quello di completare la rete assistenziale in area vasta”. L’assessore regionale alla Sanità Almerino Mezzolani,  domenica 24 gennaio ha incontrato il direttore della zone territoriale 3 Aldo Ricci, il direttore sanitario Maria Capalbo e il sindaco di Fossombrone Maurizio Pelagaggia, proprio nel nosocomio cittadino. Una visita, quella dell’assessore, che si è concentrata nei reparti di riabilitazione estensiva e lungodegenza dove ha incontrato i pazienti attualmente ricoverati in seguito a traumi di vario genere.

Un’occasione per fare il punto sul ruolo che svolgeranno gli ospedali di Polo con la nascita degli Ospedali Riuniti Marche Nord. “Pergola ha la chirugia su sette giorni, la riabilitazione intensiva, oltre al reparto di medicina per acuti , lungodegenza, più tutti i servizi di laboratorio e radiologia – ha commentato Mezzolani – Fossombrone si è specializzata nella riabilitazione estensiva, e a breve verrà attivato l’Hospice.

Inoltre c’è l’unico pronto soccorso odontoiatrico della provincia, la medicina per acuti con specializzazioni in pneumologia, più servizi di laboratorio e di radiologia potenziati con tecnologie adeguate, ed un servizio di dialisi che risponde alle esigenze dei pazienti del territorio. Pergola e Fossombrone sono dotate di tac, mammografi ed ecografi di ultima generazione, e collegati con il sistema Pacs Ris all’ospedale di Fano, per un invio in tempo reale delle immagini al Santa Croce”. 

Un quadro, quello presentato da Mezzolani “chenon solo tutela gli ospedali di polo dentro il processo degli Ospedali Riuniti, ma li inserisce al centro dello sviluppo della rete assistenziale . Aumentando il campo delle nostre eccellenze, si svilupperanno gli ospedali di polo: l’invecchiamento della popolazione da una parte, la necessita di riabilitazione dall’altra, porteranno al potenziamento delle strutture ospedaliere del territorio”.

da Almerino Mezzolani