Fano, respinta l’ipotesi di nuovo centro commerciale per l’ex zuccherificio
Intervento di Ilva Sartini, Direttore Confesercenti Fano
Si materializza nuovamente il fantasma di un centro commerciale all’ex zuccherificio: leggiamo sulla stampa, infatti, che la società Madonna Ponte, proprietaria dell’area, avrebbe depositato in Comune una richiesta di variante finalizzata al cambio di destinazione d’uso da artigianale a commerciale per circa 10 ettari di superficie.
Il dibattito, in realtà, non si è mai spento: sono oltre dieci anni che Confesercenti e le altre associazioni di categoria combattono l’eventualità di nuove espansioni commerciali all’ex zuccherificio, prestando attenzione a tutte le spinte sopraggiunte su quell’area, che prevedevano anche la possibilità di realizzare un ipermercato, poi ridotta nell’attuale piano regolatore a 6.000 metri quadrati di area vendita, più altri 6.000 divisi in piccole pezzature.
Siamo a conoscenza, inoltre, di una richiesta, presentata in passato dalla proprietà, di realizzare più di 50.000 metri quadrati di commerciale, richiesta che, forse, non è stata nemmeno formalizzata perché preventivamente esclusa dalla Regione Marche. E ora, sembra che il discorso si sia riaperto.
Invitiamo il Comune a respingere con forza l’ipotesi di altre superfici commerciali nell’area e, al contempo, a non farsi attrarre dalla chimera dell’eventuale realizzazione del nuovo tribunale.
Il commercio vive momenti difficili e il peggio non è ancora alle spalle: secondo gli esperti, infatti, il settore, che pure ha risposto alle difficoltà con perdite ad oggi contenute, risentirà della crisi in maniera pesante sia nell’anno in corso, sia per tutto il 2011. Tale prospettiva richiede la massima attenzione da parte di tutti, evitando insediamenti che possano mettere a dura prova la struttura del commercio locale, che ancora regge, ma vive un momento di grande fragilità.
A tal proposito, sollecitiamo l’amministrazione comunale ad avviare tutte quelle politiche che possano sostenere l’attuale rete di vendita, a partire da progetti di riqualificazione urbana sia nel centro storico sia nei quartieri. L’auspicio è che si riesca a tutelare l’esistente, in particolare le tante piccole e medie imprese sulle quali è fondata la nostra economia, con interventi di sostegno, segnali di attenzione, ipotesi di sviluppo che ci permettano di “passare la nottata”.
dallaConfesercenti di Pesaro e Urbino
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