Dopo il convegno del 7 gennaio organizzato dalla Cisl sul futuro dell’ospedale di Pergola “Santi Donnino e Carlo” nel contesto della sanità regionale, il coordinatore del PD pergolese Guido Peverieri torna sull’argomento e promettendo attenzione e impegno sulle sorti della struttura ospedaliera a rischio chiusura, come tante altre dell’entroterra marchigiano.

“L’ospedale di pergola c’è perché così hanno deciso gli amministratori regionali delle ultime giunte“. Con queste parole dal tono schietto e perentorio si è espresso Peverieri nei confronti dell’attuale amministrazione comunale di Pergola.

Prosegue poi sulla situazione deficitaria della struttura facendo intendere che se la Regione tiene all’ospedale, occorre fare in modo che quanto ratificato succeda realmente: “Occorre prendere atto di ciò che è stato deliberato e dell’eccezione fatta per Pergola e Amandola, che restano gli unici due ospedali dell’entroterra. Ora va tenuta alta l’attenzione affinché quanto scritto si traduca in organizzazione ed efficienza. Occorre essere vigili sulle cose non ancora attuate, anche riflettere su certe situazioni che lasciano i pazienti incerti su quale debba essere la struttura cui rivolgersi. la situazione attuale non aiuta a risolvere i problemi del nostro ospedale, anzi li aggrava perché aiuta a spingere nemici vecchi e nuovi a trarre profitto da essa, cercando magari di avvantaggiare altri territori“.