Al Teatro Rossini di Pesaro va in scena “La Locandiera” di Goldoni
Fine settimana all’insegna di un grande classico – La Locandiera di Carlo Goldoni – quello in programma al teatro Rossini di Pesaro dal 19 al 21 marzo
A portare in scena la commedia di Goldoni considerata “la più bella”, e, come la definisce lo stesso autore, “la più morale, la più utile, la più istruttiva”, è la compagnia Le Belle Bandiere - fondata dagli attori e registi Elena Bucci e Marco Sgrosso - che si distingue nel panorama nazionale per il suo lavoro di rilettura di testi classici in chiave contemporanea, attraverso l’utilizzo di un linguaggio teatrale vicino alla sensibilità del nostro tempo.
Operazione perfettamente riuscita anche per questo capolavoro goldoniano, testo che rappresenta sulla scena il mondo con le sue contraddizioni, universalmente valido in ogni tempo. E messinscena ora attualissima, quella realizzata da Elena Bucci e Marco Sgrosso, non solo per la efficace sottolineatura delle continue domande che la commedia ci pone (sulla guerra tra sessi, sui contrasti sociali e sul mutare dei tempo e delle convenienze), ma anche per l’ambientazione (la locanda rivisitata come una specie di bar notturno, un po’ rifugio e zattera per naufraghi dell’esistenza).
E grande protagonista è Mirandolina, uno dei primi veri ritratti di donna “moderna” che il teatro ci ha offerto; interpretata da tante prime donne del teatro (a cominciare dalla leggendaria edizione del 1952 diretta da Luchino Visconti alla Biennale di Venezia, con Rina Morelli) la celebre locandiera – più che onesta o crudele, più che infida o virtuosa un’efficiente donna d’affari che pone la locanda al centro della sua vita e che al suo buon andamento, subordinerà sempre e oltre qualsiasi apparenza, ogni motteggio ed ogni lusinga.
Viene restituita sulla scena al pubblico d’oggi con grande bravura e divertimento da Elena Bucci che riesce a cogliere fascinazione e ogni più piccolo carattere del personaggio, chiedendo anche a noi come mai una donna con tanta grazia e tanta capacità lavorativa debba sacrificare, come anche oggi accade, i suoi sogni di autonomia e di indipendenza.
Insieme a Elena Bucci recitano Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Maurizio Cardillo, Gaetano Colella, Nicoletta Fabbri e Roberto Marinelli: un cast perfetto per rappresentare ansie piccolezze e mediocrità di quanti stanno intorno a Mirandolina. Bellissime le luci e i giochi d’ombre (di Maurizio Viani); i costumi sono di Marta Benini, curatore del suono è Raffaele Bassetti.
Sesto spettacolo in abbonamento. I biglietti per i posti disponibili saranno messi in vendita da giovedì 18 marzo alla biglietteria del teatro (tel. 0721 387621) con orario 9.30-12.30 / 16.30-19.30.
da Manuela Albertini
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