Haiti, ringraziamento alla Protezione civile delle Marche sulla portaerei Cavour
Al porto di  Civitavecchia ha attraccato la portaerei Cavour della Marina Militare  che ha partecipato all’operazione “White Crane”, condotta dalle  forze armate italiane in soccorso alle popolazioni terremotate di Haiti.  A riceverla saranno il ministro della Difesa, Ignazio La Russa e il  Capo  del Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che a  bordo  della nave hanno ringraziato attraverso una cerimonia ufficiale  tutti gli  enti e le organizzazioni che hanno partecipato alla missione  umanitaria.Tra queste anche la protezione civile delle Marche che con una delegazione ha preso parte alla manifestazione: la stessa che partì il 9 febbraio scorso, con strumentazione e attrezzature sanitarie, tra cui un apparecchio radiologico da campo (Rx) per dare supporto alla comunità haitiana, duramente colpita dal sisma. All’epoca il gruppo marchigiano composto dalla funzionaria regionale Susanna Balducci, da venti volontari sanitari dell’Ares e da tre cuochi, due dell’Anpas e uno del Cb club di Fano, era in grado di somministrare al giorno circa 1200 pasti complessivi, mentre l’attività medica del team ARES si era concentrata nella gestione del Posto medico avanzato chirurgico ereditato in gestione dai colleghi del team precedente GCU di Pisa.
Tra il  personale vi erano internisti e infettivologi che gestivano anche casi  di gastroenterite, polmonite, tubercolosi e malaria, favorita, questa,  dal clima caldo e umido. Il gruppo medico effettuava una media di circa  50 visite e 5 interventi chirurgicial giorno e  la gestione di una degenza di 15 posti letto per adulti, oltre a  fornire supporto psicologico. Prima del rientro della  missione, la  struttura sanitaria è stata donata  all’ospedale pediatrico “Saint  Damien” della Fondazione Rava, nella Municipalità Del Mas di  Port-au-Prince.
In occasione della cerimonia, ancora una volta viene riconosciuta alla protezione civile delle Marche la professionalità acquisita durante le calamità naturali, grazie all’impegno profuso di uomini e donne sempre in prima linea per fronteggiare le emergenze nazionali ed internazionali.
dalla Regione Marche



















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