Imprese pesaresi in Lituania e Lettonia “esportiamo una nuova Toscana”
Il network di imprese femminili del settore dell’accoglienza turistica ed enogastronomica dell’entroterra della provincia più a nord delle Marche diventa un esempio per l’Europa
Per una volta l’Italia diventa un esempio. E’ successo recentemente in Lituania e Lettonia dove tra sette paesi europei (Italia, Spagna, Inghilterra, Germania, Polonia e i due paesi ospitanti), il sistema di rete di imprese gestite da donne è diventato un modello. Ed in particolare l’esempio virtuoso è quello di un network “rosa” tra imprese della provincia di Pesaro e Urbino.
Un sistema che ha messo in collegamento imprese del turismo e dell’accoglienza rurale, dell’enogastronomia e della cultura: un settore in netta espansione che è diventato un esempio anche a livello internazionale. L’offerta agrituristica della provincia di Pesaro e Urbino, grazie alla bellezza del territorio, ma anche alla sensibilità e alla fantasia delle imprenditrici, sta diventando uno dei fiori all’occhiello del nostro Paese.
Non è più solo la Toscana il modello da esportare ma anche quello meno inflazionato e meno conosciuto offerto dalle colline dell’appennino marchigiano. L’occasione di confrontarsi con le esperienze degli altri paesi europei è stata offerta dal progetto europeo WIN (Women Innovating Networking), presentato in Italia dalla società Training 2000 per lo sviluppo della rete tra imprese.
Della delegazione in Lituania e Lettonia facevano parte il responsabile dell’internazionalizzazione della CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni, il sindaco di Sant’Angelo in Vado, Settimio Bravi (territorio sul quale insistono numerose delle aziende in rete), l’assessore al turismo e alla cultura, Ubaldo Pompei ed il responsabile del progetto Elmo De Angelis. La delegazione internazionale è stata ricevuta dalle autorità lituane (provincia di Utena) e Lettonia (provincia di Daugavpils).
Gli incontri sono stati l’occasione per confrontare le Best Practices dei rispettivi paesi. Quello italiano messo in campo dal gruppo di CNA Impresa Donna e dal Comune di Sant’Angelo in Vado è diventato un esempio da seguire. Una nuova Toscana da imitare e da esportare.
“E’ stato un momento importante per attivare contatti – dice Moreno Bordoni della CNA – e per stabilire rapporti di tipo commerciale. Non solo. Il network tra imprese diventerà ora internazionale e varcherà i confini italiani diventando motivo di collaborazione con gli altri Paesi”.
Per informazioni Moreno Bordoni: 0721-426105 morenobordoni@cnapesaro.com
dalla CNA di Pesaro e Urbino
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