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Cgil di Pesaro: un altro semestre nero per i numeri della cassa integrazione

Il logo della Cgil Nella provincia di Pesaro Urbino, secondo i dati Inps elaborati dall’ufficio studi della Cgil Pesaro Urbino nei primi sei mesi del 2010, la cassa integrazione guadagni complessivamente autorizzata ha raggiunto livelli ancora molto alti.

 

Solo nello scorso mese di giugno, infatti, le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate sono state complessivamente 1.107.187, di cui 183.435 ore di cig ordinaria, 374.181 ore di cig straordinaria e 549.571 ore di cig in deroga per le piccole imprese; registrando complessivamente un aumento del 56,5% rispetto a maggio e del 46,4% rispetto allo stesso mese del 2009. 

Complessivamente, nel primo semestre del 2010, si registrano 5.389.885 ore di cassa integrazione guadagni, con un aumento del 139,3% rispetto allo stesso periodo del 2009. In particolare sono state 1.859.372 le ore di cig ordinaria, 1.551.626 le ore cig straordinaria e 1.978.887 le ore cig in deroga.

Nel primo semestre 2010, il settore che ha registrato il più alto livello di cassa integrazione guadagni è stato quello della metalmeccanica, giunto a quota 2.074.392 ore con un aumento del 111,9% rispetto allo stesso periodo del 2009. Nello specifico, le ore di cassa integrazione ordinaria registrata nel settore meccanico sono state 692.397, 772.057 le ore di cig straordinaria e 672.938 le ore di cassa integrazione in deroga.

Forte crescita anche nel settore legno-mobile con 1.267.297 ore di cassa integrazione complessivamente richiesta (437.637 ore di cig ordinaria, 337.717 ore di cig straordinaria e 491.943 ore di cig in deroga), con un incremento totale dell’ 201,2% rispetto ai primi sei mesi del 2009.

Consistente aumento anche nel settore del tessile abbigliamento, dove si registrano complessivamente  597.611 ore, di cui 298.212 sono le ore di cig in deroga, con un aumento totale del 169,5%. In aumento del 67,9% le ore di cassa integrazione autorizzate nel settore della chimica, dove complessivamente le ore autorizzate sono state 176.340.

Continuano ad aumentare le ore di cig anche nel settore delle trasformazioni minerali, dove si registrano 127.850 ore di cassa integrazione ordinaria (+11,5%), nel settore della carta, con 70.810 ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate (+366,0%) e nel settore agroalimentare con 197.225 (+72,1%).

Nella provincia di Pesaro-Urbino, nei primi sei mesi del 2010, 507 lavoratori (di cui il 23,1% donne) sono stati collocati in mobilità a seguito di licenziamenti collettivi ai sensi della L. 223/91 attuati da 56 aziende; è quanto emerge elaborando i verbali della c.p.l. della Provincia di Pesaro Urbino.

Ad essi si aggiungono altri 1.016 lavoratori (di cui il 39,4% donne) collocati in mobilità ai sensi della L. 236/93. Dunque, complessivamente nel primo semestre del 2010 sono stati collocati in mobilità  1.523 lavoratori (di cui il 33,9% donne). 

Malgrado i timidi segnali di ripresa produttiva è ancora grave la situazione occupazionale anche nella nostra provincia– sostiene Cristina Ortolani, responsabile dell’Ufficio Studi della Cgil di Pesaro e Urbino -. L’alto ricorso agli ammortizzatori sociali, in particolare la cassa integrazione in deroga, ha permesso sino ad ora di contenere i licenziamenti e il ricorso alla mobilità ma la disponibilità dell’integrazione è ormai limitata e quindi le cose rischiano di aggravarsi ulteriormente nel prossimo periodo.”

Questi dati dimostrano che non possiamo abbassare la guardia perché le difficoltà non sono finite” dice Roberto Ghiselli, segretario generale della Cgil provinciale. “Per quanto possibile, anche a livello locale vanno intensificati gli sforzi per creare nuove opportunità di lavoro, sostenere gli investimenti ed aiutare le famiglie dei lavoratori in difficoltà.

La manovra finanziaria in fase di approvazione in Parlamento non aiuta certo le famiglie e le imprese a superare i loro problemi ed anche gli interventi anticrisi messi in campo degli Enti locali e della Regione rischiano di essere compromessi a causa dei tagli ai trasferimenti. Una ragione in più per chiedere una radicale modifica dell’impianto di questa manovra, come da mesi sostiene la Cgil”.    

dalla Cgil di Pesaro e Urbino
 

  
 
 

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Mercoledì 14 luglio, 2010 
alle ore 8:08
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