Depurazione delle acque, Ucchielli scrive al ministro Prestigiacomo
Il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli ha inviato una lettera al ministro all’Ambiente, tutela del territorio e del mare Stefania Prestigiacomo, chiedendo un tempestivo intervento affinché venga adeguata la normativa nazionale sul servizio di depurazione delle acque reflue, che attualmente impone il pagamento di una tariffa anche a coloro che non ne usufruiscono.
“La Corte Costituzionale, con sentenza del 10 ottobre scorso – evidenzia Ucchielli – ha dichiarato illegittima la normativa vigente, chiarendo una questione percepita come iniqua e vessatoria da singoli cittadini, associazioni dei consumatori ed amministratori pubblici. L’argomento è stato trattato anche nell’ultima seduta del consiglio provinciale, con l’approvazione di uno specifico ordine del giorno”.
Da qui la richiesta di Ucchielli al ministro Prestigiacomo “di agire per il recepimento del dettame della sentenza, consentendo così di rispondere concretamente anche alle esigenze della popolazione della provincia di Pesaro e Urbino. Mai come in questo periodo storico e soprattutto economico, è necessario intervenire eliminando storture giuridiche come quelle richiamate, che gravano da troppo tempo sui bilanci di non poche famiglie ed in modo notevole, dato che la tariffa relativa alla depurazione e fognatura è la voce più onerosa della bolletta dell’acqua”.
Il presidente Ucchielli ha scritto anche alle aziende che gestiscono il servizio sul territorio provinciale, chiedendo di rendere efficace nei confronti degli utenti la sentenza della Corte Costituzionale, invitandole a sospendere la riscossione della tariffa.
Dalla Provincia di Pesaro Urbino
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