Energia pulita: a Fano il cambiamento comincia dall’alto
E’ stato presentato alla stampa presso i locali di Profilglass l’innovativo impianto fotovoltaico che verrà realizzato grazie alla collaborazione tra Bellariva Group, Opera Energia, e Profilglass. Tre gruppi uniti nella missione per la promozione dell’energia pulita per la salvaguardia dell’ambiente.
Erano presenti alla conferenza il Sindaco di Fano Stefano Aguzzi, il Presidente della Provincia Pesaro Urbino Matteo Ricci, il Sindaco di Saltara Fabio Cicoli. Sono intervenuti Ralf Raue, amministratore delegato di una società del gruppo Bellariva. Matteo Antonelli, project manager di Opera Energia e Matteo Paci, responsabile di produzione di Profilglass.
Bellariva Group in collaborazione con Opera Energia realizzerà un innovativo impianto fotovoltaico sulle esistenti coperture industriali del gruppo Profilglass presso l’area industriale di Fano. A conclusione dei lavori 200.000 metri quadri di tetti saranno riconvertiti e riqualificati mentre ne verranno bonificati circa 18.000 metri quadri attualmente compromessi dall’amianto.
Per spiegare l’imponenza e l’importanza di questo progetto sono sufficienti pochi numeri: l’impianto avrà una potenza nominale di 16,2 MWp e produrrà circa 17,4 MWh/anno, l’energia necessaria a coprire il fabbisogno energetico di 4.500 famiglie, ovvero 18.000 persone, circa un terzo della popolazione di Fano. A termine dei lavori. data fissata per la primavera 2011, l’innovativo progetto diverrà uno tra i più estesi impianti fotovoltaici d’Italia.
L’energia pulita fa bene all’ambiente: l’impianto fotovoltaico contribuirà a diminuire le emissioni dei gas serra (CO2) dell’Italia in atmosfera così come richiesto dalla Comunità Europea. Nello specifico se la stessa quantità di energia continuasse ad essere prodotta dalle tradizionali centrali elettriche ogni anno verrebbero immesse nell’aria circa 6.700 tonnellate di CO2, una mancata emissione equivalente a quella di 1.200 auto che percorrono ciascuna 30.000 km/anno. Il CO2 è il principale gas serra che favorisce l’aumento della temperatura media del pianeta e, come ormai constatato, tale riscaldamento è la causa dello scioglimento dei ghiacciai, dell’innalzamento del livello degli oceani e dei bruschi mutamenti metereologici.
La struttura dell’impianto sarà inoltre composta da materiali riciclabili e non pericolosi: silicio, vetro, alluminio e rame. Le emissioni elettromagnetiche saranno trascurabili: l’impianto di generazione lavora esclusivamente in corrente continua che, come noto, ha limitatissime emissioni rispetto alla corrente alternata utilizzata comunemente.
L’energia pulita rispetta il paesaggio: non è infatti più pensabile risolvere il problema energetico aggravando il consumo del territorio. Sostenuti da un significativo movimento popolare, ormai anche molti amministratori di Comuni italiani stanno esprimendo preoccupazione per il deturpamento di terreni agricoli ricoperti da distese di pannelli fotovoltaici che non si integrano affatto con il paesaggio che li ospita. Riqualificare i tetti degli opifici industriali già esistenti risolve questo problema senza frenare l’innovazione in termini di energia.
L’energia pulita incentiva l’economia: il costo complessivo del progetto si aggira intorno ai 55 milioni di Euro con ricadute sul territorio in termini di creazione di professionalità e posti di lavoro sia durante la costruzione che durante la successiva conduzione e manutenzione dell’impianto.
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