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Liberi per Colbordolo rinuncia al fondo consiliare in favore delle famiglie in difficoltà

Il Comune di Colbordolo riconosce, ogni anno, un fondo di autonomia per i gruppi consiliari per le loro attività politiche e logistiche

Il simbolo di Liberi per ColbordoloLe risorse a disposizione del nostro gruppo (formato da 5 consiglieri) ammontano a circa 700 euro per ogni annualità, con i quali provvediamo a stampare manifesti e giornalini, rinnovare il nostro sito internet, acquistare abbonamenti a pubblicazioni tecniche della pubblica amministrazione, ecc.

 

Abbiamo quindi sempre utilizzato interamente in nostro fondo di autonomia a supporto della nostra attività di informazione verso i cittadini e nell’interesse del nostro ruolo di consiglieri comunali.

Le particolari condizioni di difficoltà dell’anno che sta per chiudersi e i gravi problemi economici che affliggono le famiglie del nostro territorio ci hanno convinti che manifesti e giornalini possono attendere qualche mese, in favore di questioni ben più importanti.

Il gruppo Liberi per Colbordolo ha perciò comunicato all’Ufficio Ragioneria del Comune, la rinuncia alla disponibilità residua nel proprio fondo (400 euro) e la contestuale richiesta che tale cifra venga dirottata nello speciale capitolo di spesa destinato alla Agevolazioni per le Famiglie in difficoltà colpite dalla crisi.

Comprendiamo benissimo che l’importo in questione non è di quelli che possono risolvere i problemi “tout court”   ma rappresenta pur sempre il 4% dell’intero fondo messo a disposizione dal Comune per i cassintegrati (10.000 euro per l’anno 2010).

Il bando per le istanze di agevolazioni economiche è scaduto lo scorso 2 novembre e siamo sicuri che le richieste  pervenute in Municipio saranno ben al di sopra delle risorse disponibili. Ed è per questo che anche poche centinaia di euro in più possono fare la differenza per una o magari due famiglie che magari si sarebbero altrimenti vista respingere la propria domanda.

Lo abbiamo detto più volte e continuiamo a ripeterlo: i contributi “una tantum” da soli, non bastano a risolvere i problemi socio economici che attanagliano la comunità, ma siamo anche consapevoli che nell’immediato servono misure tampone di emergenza.

Come rappresentati e come componenti della comunità locale, il gruppo consiliare di minoranza sente quindi il dovere di fare la propria parte. Il passaggio di risorse da un capitolo di spesa a quell’altro sarà formalizzato nel prossimo assestamento del Bilancio 2010, che andrà in discussione a fine novembre.
 
dal Gruppo consiliare ‘Liberi per Colbordolo’

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 12 novembre, 2010 
alle ore 14:53
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