Al San Salvatore di Pesaro nuovi locali per la sala gessi. E l’arte entra in ospedale

Poi c’è la sala d’attesa della Radiologia, completamente ridisegnata da 8 opere d’arte che danno un tocco di colore e rendono meno pesante le attese dei cittadini. Questa è la prima azione messa in campo dalla nuova direzione dell’azienda Marche Nord nell’ambito del più ampio progetto di “Accoglienza e umanizzazione in ospedale”.
“Siamo partiti dall’ala del vecchio pronto soccorso, deteriorata dal tempo – spiega il direttore generale Aldo Ricci -, recuperando tutti gli spazi e riorganizzando i servizi. Ma questo intervento è solo il primo di una lunga serie che punta a rendere le attuali strutture di Pesaro e Fano più adeguate alle esigenze dei cittadini. Aspettando un ospedale nuovo non stiamo con le mani in mano: dopo il trasferimento del servizio Potes e l’apertura del nuovo ambulatorio ortopedico – sala gessi, partiranno a breve i lavori di ristrutturazione degli spazi destinati alla Cappella che si realizzerà nell’ambiente fino ad oggi occupato dalla sala gessi.
Inoltre nei primi mesi dell’anno prossimo sposteremo il servizio di Otorino e Oculistica, mentre la Neurochirurgia verrà trasferita nei locali dell’ex Malattie Infettive. Diamo dei tempi certi e cerchiamo di rispettarli”.
I valori di riferimento della nascente azienda ospedaliera Marche nord puntano alla riqualificazione integrale dei servizi con un occhio particolare all’accoglienza e all’umanizzazione. “Gli interventi strutturali sono importanti ma da soli non bastano – continua Ricci -. Rivedere i percorsi clinici dei pazienti, com’è stato fatto per la sala gessi, e valorizzare le professionalità sanitarie, sono altri tasselli importanti. Poi abbiamo attivato progetti speciali come l’arte in ospedale che pone le fondamenta per un nuovo percorso relazionale che punta su una maggior comunicazione tra utenti e professionisti e su un’estensione della società esterna all’interno dei reparti ospedalieri”.
I progetti speciali messi in moto dalla nuova direzione aziendale partono proprio da una mostra permanente, curata dalla collaboratrice interna Roberta Ridolfi, che comprende opere fotografiche di Massimo Festi, Alberto Barbadoro, Daniela Cavallo, Michela Pozzi, Veronica Dell’Agostino, Domenico Buzzetti e Alessandro Giampaoli. Azioni trasversali di recupero e riqualificazione degli spazi con l’obiettivo di rendere la vita in corsia, “già dominata dalla malattia – precisa Ricci – meno caotica, più ordinata e confortevole.
Da qui nasce l’idea di adibire gli spazi comuni – pareti, corridoi e sale di attesa – in luoghi meno asettici, con colori e immagini frutto della creatività e della generosità di artisti provenienti da tutta Italia. Con questi progetti vogliamo riappropriarci di tutti gli stabilimenti ospedalieri dell’azienda Marche Nord. Infatti i prossimi interventi riguarderanno Muraglia e il Santa Croce di Fano. Interventi diversi, a costo zero – conclude il direttore generale – ma con lo stesso comune denominatore: la cura oltre la cura”.
dall’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Salvatore”
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