D’Anna: il ripristino della ferrovia Fano-Urbino come alternativa ecologica

Inoltre, com’è noto il ripristino della linea ferroviaria Fano-Urbino è rientrato nell’accordo di programma Stato-Regione come una priorità tra le infrastutture. Chiarito il quadro della sistuazione veniamo al dunque.
Se è vero com’è vero che sono oramai indispensabili le piste ciclabili per mettere in sicurezza ciclisti e pedoni( ed è bene dimostralo nei fatti e non nelle intenzioni), è altrettanto fondamentale creare e mettere a disposizione dei cittadini altri mezzi alternativi alla gomma per evitare che le polveri sottili continuino a mietere vittime, ( oltre 6000 decessi l’anno in Italia sono attribuiti all’inquinamento da PM10) e a costringere gli enti pubblici a limitare forzatamente il traffico come accade ogni volta che si superano i limiti previsti dalla legge.
Chiariti questi aspetti le due proposte, ciclabili e ferrovia, possono essere utili al miglioramento della qualità della vita. Non si capisce perchè nel dibattito ci sia chi arriva persino all’insulto nei confronti di chi, come i volontari dell Ferrrovia Valle del Matauro FVM,si battono concertamente, dedicando il proprio tempo libero alla pulizia dei binari invasi dai rovi, per il ripristino della linea ferroviaria Fano-Urbino.
Non per “giocare” ma per un senso civico che anche certa politica dovrebbe prendere come esempio. Noi della FVM, crediamo fortemente nei mezzi pubblici come alternativa al caotico e inquinante traffico automobilistico. Ci crediamo, e siamo in tanti (vedi il gruppo su Facebook “Quelli che vogliono la ferrovia Fano-Urbino prendendo ad esempio scelte vincenti come il ripristino della linea ferroviaria Merano Malles, dove con sapienza, saggezza e buon senso e tecnologia treno-autobus e biciclette si integrano fornedo un servizio che soddisfa le esigenze di molti.
Ci crediamo perchè nel quotidiano usando la bicicletta, sempre e non solo alle inaugurazioni delle ciclabili,ci rendiamo conto delle reali esigenze dei ciclisti, quelle della messa in sicurezza di alcune aree che nel recente passato hanno continuato a mietere vittime come ad esempio la Flaminia e l’Adriatica e tante altre strade. In queste realtà, a parte l’importante collegamento Pesaro Fano poco o niente si è visto.
Ben vengano altre iniziative come questa ma non a discapito del ripristino della linea ferroviaria Fano Urbino, non avrebbe senso. Altrove si costruiscono nuove ferrovie o metropolitane di superfice, noi che abbiamo le strutture prima ce le facciamo chiudere senza colpo ferire, poi gli vogliamo dare il colpo di grazia.
Sì dunque alla ferrovia Fano-Urbino e un altrettanto e convinto sì ad una rete di piste ciclabili che nulla vieta possano coesistere in alcune parti del tracciato. Se poi la contrarietà ad una o all’altra proposta è solo dettata dal fatto che chi interviene nel dibattito ha degli interessi diretti che vengono messi in discussione, beh allora si capiscono molte cose.
da Giancarlo D’Anna
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