PesarourbinoNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Nove buoni motivi per fare la ciclabile sulla vecchia ferrovia Fano-Urbino

I resti della ferrovia Fano-UrbinoConfermato il crescente interesse per la pista ciclabile sulla vecchia ferrovia Fano Urbino; alle visite programmate da “For bici” e “La via verde del Metauro” domenica 6 marzo (IV giornata nazionale delle ferrovie dimenticate) erano infatti presenti, tra gli altri, cicloamatori, podisti, pattinatori e skirollers, sportivi che praticanouna nuova disciplina destinata al successo anche da noi.

 

La documentazione raccolta domenica servirà per aggiornare i siti dai quali chiunque si potrà rendere conto delle reali condizioni di “salute” della Fano Urbino. Dopo un quarto di secolo di inutilizzo, non solo continuano a peggiorare traversine, binari, edifici ed opere d’arte; spesso è anche impossibile percorrere la tratta per ostacoli, anche fissi, come nei casi eclatanti di Lucrezia.

La pista ciclabile è quindi la soluzione più razionale e praticabile per riutilizzare il sedime della vecchia ferrovia. Per numerosi e validi motivi:
1- economici: con modesti investimenti si avvia un circolo virtuoso, come ha già dimostrato la provincia di Trento (cfr.//www.ufficiostampa.provincia.tn.it/binary/pat_ufficio_stampa/supplementi_trentino/Report34.1284447659.pdf)o, per fare solo uno degli oltre cinquanta casi in Italia, la pista Calalzo – Cortina,“inaugurata nemmeno dueanni fa e già fulcro del turismo dell’area”, come dice il sindaco di Calalzo;
2 – ambientali: i trasferimentibrevi con le bici, per esempio tra quartieri, disincentivano l’uso di auto e motorini e di conseguenza l’emissione disostanze inquinanti;
3 – sicurezza: una ciclabile in sede propria consente di evitare strade trafficate e pericolose;
4 – manutenzione abbastanza semplice: non è indispensabile tra l’altro eliminare tutta la vegetazione, anche spargendo lungo i binari pericolose sostanze chimiche disseccanti;
5 – ottime prospettive di utilizzo sportivo e ricreativo di una struttura che, rispetto alle altre, potrebbe avere una carta in più molto suggestiva: esattamente lastessa lunghezza della Maratona olimpica, pari a km 42,195;
 6 – si realizza un nuovo collegamento che non è un doppione del bus, la “metropolitana” già esistente con trazione a metano, normative antinquinamento Euro 4 e 5,georeferenziazione e, se necessari, carrelli portabici ;
7 – evidente disimpegno o disinteresse di Ministero dei Trasporti, Rete Ferroviaria Italiana, Regione Marche, Genio Ferrovieri e investitori privati, a fronte di una scelta per la ciclabile da parte della Provincia, l’ente che, per dimensioni territoriali, meglio di tutti riesce a cogliere le realiesigenze del bacino di utenza;
8 – si può sfruttare il sottosuolo della “via verde” anche per sottoservizi; 
9 – si conserva per il futuro un patrimonio pubblico che rischia sul serio di scomparire, se non si interviene subito conspirito costruttivo per salvare ciò che ne resta.

Per i prossimi mesi sono già previste varie iniziative a sostegno della ciclabile sulla Fano Urbino: visite guidate aferrovie riconvertite, presentazione di studi e documenti, incontri con tutti i soggetti potenzialmente interessati, ecc.

Per saperne di più consultarehttp: //www.lavalledelmetauro.org/standard.php?lingua=it&id_sezione=8&id_sottosezione=10&record=10774.

da Enrico Tosi

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Mercoledì 9 marzo, 2011 
alle ore 14:23
Tags
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!