Laura, violino solista di soli 19 anni e grande talento
Ha 19 anni Laura Marzadori, violino solista di straordinario talento che lunedì 8 dicembre salirà sul palco del Teatro Rossini di Pesaro (Marche) affiancando l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Donato Renzetti nell’esecuzione del Concerto in re maggiore op. 35 di Ciajkovskij.
La serata, che rientra nel cartellone della 49° Stagione concertistica di Pesaro a cura dell’Ente Concerti, avrà inizio alle 21 e proporrà al pubblico il Concerto di Ciajkoskij e a seguire la Sinfonia n. 3 in la minore op. 56 detta “Scozzese” di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il concerto solistico cerca in genere di mettere d’accordo le esigenze esibizionistiche dell’interprete e la ricerca formale di un compositore. Ecco ciò che accade anche nel Concerto per violino e orchestra di Ciajkovskij che verrà eseguito dalla giovane Laura Marzadori, talento italiano che ha già conquistato diversi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali, imponendosi all’attenzione di critica e pubblico. Nel 2007, le è stato assegnato il prestigioso Premio Nettuno d’Oro (36esima edizione) dai Lions Club di Bologna, quale artista bolognese dell’anno. Tra le ultime sue esibizioni come violino solista c’è quella all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel Concerto della Solidarietà promosso dal Ministero per i Beni Culturali ripreso dalla Rai. Si sta perfezionando con prestigiosi insegnanti: Marco Fornaciari, Salvatore Accardo e Pavel Berman all’Accademia Stauffer di Cremona, la Chigiana di Siena, l’Accademia Incontri col Maestro di Imola. Suona un violino Giovanni Pressenda del 1830 (di proprietà della Fondazione Pro Canale). A Pesaro, la violinista bolognese potrà esibire le sue doti di interprete grazie a una pagina di Ciajkovsij in cui la forma viene bilanciata tra l’elaborazione tematica dall’andamento carezzevole, quasi sensuale, e la brillantezza che contraddistingue la parte solistica. Dolcissimi sono i temi quasi rapsodici del primo tempo, mentre il secondo tempo è dominato da una tenera nostalgia, e il Finale, dopo alcuni tentativi epici, si conclude nelle mani del solista attraverso un melodismo piacevole e popolareggiante. A seguire, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana delizierà il pubblico con la Sinfonia detta “Scozzese” di Mendelssohn. Ispirata dal viaggio che il compositore fece in Scozia nel 1829, la Sinfonia n. 3 (1841), detta ‘Scozzese’ è ricca di temi locali e fa immaginare gli affascinanti paesaggi del nord Europa. L’andante iniziale è elegiaco e l’Allegro inizia con un tema più mosso che acquista maggior respiro nello sviluppo. Il primo riferimento alla Scozia è nel secondo movimento, di cadenza popolaresca e andamento spigliato e baldanzoso, mentre il successivo Adagio dopo gli iniziali accenti dolorosi propone un tema cantabile contrapposto a un cupo ritmo di marcia funebre. Nell’ultimo tempo protagonisti sono i violini e il corno inglese: l’atmosfera spensierata e la sonorità smorzata si aprono talora ad accenti improvvisi fino all’ultima parte, basata su un tema popolare di estrazione scozzese, che conclude il brano con enfasi trionfale. La Stagione concertistica di Pesaro a cura dell’Ente Concerti di Pesaro è realizzata in collaborazione con il Comune di Pesaro e il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, Giunta Regionale, Assessorato alla Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio, Banca Marche. Info biglietteria del Teatro Rossini 0721.387621, Ente Concerti 0721.32482 – www.enteconcerti.it.
Programma
Petr I. Čajkovskij (1840-1893)
– Concerto in re magg.per violino e orchestra op. 35
Allegro moderato
Canzonetta
Allegro vivacissimo
– Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847)
Sinfonia n. 3 in la min. op. 56 Scozzese
Andante con moto – Allegro un poco agitato
Vivace non Troppo
Adagio
Allegro vivacissimo – Allegro maestoso assai
Laura Marzadori
Nata nel 1989, Laura Marzadori imbraccia per la prima volta il violino a poco più di tre anni, seguendo il Metodo Suzuki. A undici anni entra al Conservatorio di Bologna dove si diploma a diciassette con la votazione di 10 e lode e menzione d’onore. A tredici anni vince la Rassegna Nazionale d’Archi di Vittorio Veneto nel 2002, a quindici il Premio nazionale di violino Bruno Zanella e il secondo premio (primo non assegnato) alla prima edizione della Rassegna Nazionale Andrea Amati per giovani violinisti. Nello stesso anno riceve il Premio Nazionale delle Arti, presieduto da Uto Ughi. A sedici anni conquista il premio Città di Vittorio Veneto. L’artista, che nell’occasione si è aggiudicata anche il Premio Gulli per la migliore esecuzione di Mozart, è la più giovane vincitrice del Concorso dalla fondazione. Si è recentemente esibita come solista all’Auditorium Parco della Musica di Roma nel Concerto della Solidarietà promosso dal Ministero per i Beni Culturali e ripreso dalla Rai. Nel 2007, le è stato assegnato il 36° Premio Nettuno d’Oro come artista bolognese dell’anno dai Lions Club di Bologna. Si sta perfezionando con prestigiosi insegnanti: Marco Fornaciari, Salvatore Accardo, Pavel Berman all’Accademia Stauffer di Cremona, alla Chigiana di Siena e all’Accademia Incontri col Maestro di Imola. Suona un violino Giovanni Pressenda del 1830 (di proprietà della Fondazione Pro Canale).
Dall’ Ente Concerti Pesaro
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