Vicenda Tallarini: Banca Marche chiarisce la propria posizione
Con riferimento alla situazione in atto nel Gruppo Tallarini, Banca Marche ritiene necessario fornire alcuni chiarimenti in merito alla vicenda
Nel mese di Novembre 2010 il Gruppo ha sottoposto agli Istituti di credito interessati un piano industriale e finanziario che prevedeva, oltre che la conferma degli affidamenti in essere e la moratoria dei finanziamenti a medio e lungo termine, la concessione di nuova finanza per complessivi 2.600.000 euro, ripartita tra Banca Marche e l’altro Istituto individuato dall’Azienda.
Quindi, già da dicembre, Banca Marche accordava la quota di sua competenza pari ad euro 1.750.000, la cui erogazione, come previsto dal piano, era subordinata all’adesione dell’altro Istituto coinvolto: adesione ad oggi non intervenuta.
Nelle more della approvazione da parte degli altri Istituti del predetto piano, Banca Marche ha continuato ad assistere il Gruppo, non solo mantenendo le linee di credito in essere, ma anche attraverso la concessione di un ulteriore affidamento provvisorio per consentire all’azienda di far fronte alle necessità finanziarie più urgenti.
Successivamente, constatata la mancata adesione da parte del ceto bancario al piano così come proposto dall’Azienda, l’intera operazione veniva messa in discussione. Quindi, con il supporto delle Autorità locali, intervenute di propria iniziativa, l’intero ceto bancario veniva di nuovo coinvolto con l’obiettivo di fornire l’assistenza finanziaria originariamente richiesta, questa volta nell’ambito di un Piano di risanamento attestato ai sensi dell’art. 67 l.f.
In tale contesto Banca Marche ribadiva la propria disponibilità alla concessione della quota di nuova finanza già deliberata. Purtroppo, anche a causa dell’alterazione dei rapporti tra il Gruppo Tallarini ed il consulente dallo stesso incaricato, con conseguenti ritardi nella consegna della documentazione indispensabile alle Banche per poter istruire e deliberare l’adesione al piano, i tempi richiesti per perfezionare l’operazione subivano un ulteriore allungamento.
Peraltro detta documentazione, consegnata solo il 18 Aprile, evidenzia un deterioramento della situazione del Gruppo rispetto a quanto in precedenza esposto. Nel frattempo Banca Marche è intervenuta a sostegno del Gruppo con una ulteriore operazione di finanziamento dedicata al pagamento di una mensilità di stipendi ai dipendenti.
A fronte dell’ulteriore richiesta di finanza per complessivi € 1.200.000, necessaria per assolvere gli impegni finanziari dell’azienda in attesa della predisposizione e attestazione del piano da parte di nuovi professionisti, Banca Marche, come da lettera del 11/4/2011 indirizzata al Prefetto di PU, al Presidente della Provincia di PU, al Gruppo Tallarini ed al Suo Consulente e alle altre quattro Banche coinvolte, si è dichiarata disponibile ad intervenire per euro 430.000, richiedendo la partecipazione pro quota dei predetti altri istituti per la parte restante.
Il coinvolgimento dell’intero sistema è infatti ritenuto necessario ed imprescindibile per il successo del piano di risanamento, vista anche la complessità e la gravità della situazione finanziaria emersa. Ciò conferma il ruolo prioritario che Banca Marche ha svolto ed intende continuare a svolgere nel sostenere le aziende del Gruppo Tallarini, che tuttora risultano esposte nei confronti del Gruppo Banca Marche per un ammontare superiore al 30% del loro indebitamento bancario complessivo.
da Pietro Balducci
Addetto stampa Banca Marche
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