Al Museo del Balì (presso Saltara) ogni scusa è buona per giocare con la scienza divertendosi. Per l’ultimo appuntamento del ciclo “Le domeniche al Balì”, domenica 29 maggio, il pubblico è invitato a mescolare scienza e divertimento, adrenalina e ingegno, intuito e, perché no, un pizzico di fortuna cimentandosi nelle olimpiadi improbabili.

I partecipanti saranno chiamati a mettersi in gioco in una delle migliori specialità “olimpioniche” mai provate al museo: la costruzione dei ponti più stabili utilizzando i giornali. Ogni team avrà a disposizione materiali e tempo per “allenarsi” nella disciplina di turno, per poi sostenere la prova finale sfidando le altre squadre e vincere la sessione di gara.

L’evento rientra nell’orario di apertura del museo (15.00 – 19.30) e non necessita di prenotazione (ingresso gratuito per i bambini al di sotto dei 10 anni).

Lunedì 30 maggio, invece, è il turno di un nuovo appuntamento per il ciclo “Scienza, Storia e Società”. Alle ore 18:00, presso la sala conferenze del Museo del Balì, il dott. Eugenio Bertozzi terrà una conferenza dal titolo “La scienza come sviluppo critico, luogo di dibattiti e di conflitti”.

A partire dalla disputa fra Galileo Galilei e Guidobaldo del Monte, l’intervento si concentrerà su quattro momenti della storia fisica apparentemente lontani tra loro, ma caratterizzati dall’elemento comune del dibattito, dello scambio delle idee e del conflitto fra posizioni ed interessi diversi. Si mostrerà come, a partire dalle discussioni sulle oscillazioni del pendolo fino alla scoperta dell’antimateria e dei raggi cosmici, il confronto scientifico sia spesso uscito dal piano strettamente contenutistico giungendo a modificare l’immagine che l’uomo ha di se stesso, dell’ambiente nel quale vive ed opera fino ad incarnare sogni ed aspirazioni di intere nazioni (ingresso 5 euro; ingresso gratuito per i tesserati “Amici del Balì”).

dal Museo del Balì