Gmg: anche dalla Provincia di Pesaro tra i 1700 marchigiani a Madrid

Bucando le pagine dei giornali locali, per qualche giorno pare che la Spagna si sia dimenticata dei suoi problemi e abbia ritrovato una unica anima quella della “JmJ”. Persino il capo del governo Zapatero è intervenuto a difendere questo evento dicendo che la Spagna “riceverà molto di più” di quello che ha dato.
Anche Il Card. A.Bagnasco già Arcivescovo di Pesaro che la Chiesa con la GMG “manda al mondo e alla Spagna cose alte e belle ”perchè da questa crisi si può uscire “ritrovando le capacità interiori” dello spirito di cui sono spesso portatori i giovani, “ segno che la Chiesa ha fiducia nei giovani.
Tra questi artefici della Gmg ci sono anche i marchigiani con oltre 1700 presenze che dal 17 al 19 ricevono la catechesi dei vescovi nelle 50 parrocchie della capitale spagnola.
L’esordio l’ha dato il vescovo di Livorno Simone Giusti con il suo prorompente accento toscano ha saputo dare perle di verità catturando l’attenzione tra fragorose risate di assenso dei giovani nella stipata chiesa della Beata Maria Ana Mogas, diventando il Benigni della GMG marchigiana.
Poi sarà il turno del vescovo di Fabbrinano-Matelica Mons. De Cerrica ed ultimo il vescovo di Ancona Edoardo Menichelli che non mancherà di coinvolgere i Papa-Boy marchigiani per l’evento del Congresso Eucaristico Nazionale ad Ancona dal 3 Settembre ed in ricerca di altri almeno 300 volontari.
Ma la Gmg è fatta anche di eventi culturali dove ogni paese mette a disposizione doti e capacità. E’ il caso della “Fiesta Italiana” del !7 agosto, su oltre 5 Piazze di Madrid, ed animate dai vari gruppi prescelti come il gruppo pesarese della Shekinah, guidato dall’insegnante di religione De Carolis che alla Plaza Atocha con un musical particolarmente diretto ai neo diciottenni.
Non mancano neppure disagi e sacrifici come nella più classica tradizione del pellegrinaggio. Infatti, dopo la calorosa accoglienza nelle famiglie spagnole della diocesi di Toledo, e le lacrime di commozione sincera della “despedida” del gruppo di pesaro fano ed urbino, le entusiasmanti parole del suo vescovo e cardinale primate di Spagna Baulio, basti pensare al “sacrificio” degli oltre 961 marchigiani stipati in due surriscaldate palestre per maschi e femmine dove a fatica si trovava posto, le code ai ristoranti convenzionati e la stanchezza delle ore piccole.
L’organizzazione a Madrid pare certo non sia stata impeccabile come a Toledo –questione di numeri- evidentemente. Intanto che i cittadini di questa capitale si palleggiano la colpa chi al Governo di sinistra chi invece al Comune di madrid di destra, tutto ciò pare non tangere i nostri giovani pellegrini della Provincia PU e della Regione che ad ogni gruppo di pellegrini incontrato accendeva la classica miccia del chiassoso ritornello “se sei italiano batti le mani”.
“E’ una questione di spirito” ce lo testimonia Antonio della Parrocchia Sacra Famiglia di Fano: “ogni volta che vengo alla GMG trovo che non è mai uguale, trovo sempre qualcosa di nuovo o che magari ho dentro di me, ma non riesco a far uscire perché preso dai problemi quotidiani, la Gmg riesce invece a far uscire tutto quello che sento e di cui ho bisogno in particolare la fede e l’esperienza di Chiesa e vorrei che questo accadesse anche a tanti giovani e miei amici che oggi non sono qui con me a condividere questa esperienza fantastica ed irrepetibile della GMG. In attesa della veglia finale con il Papa Benedetto di sabato 21 e la messa di invio di domenica e poi un ritorno che per me segnerà un nuovo invio”.
da Cernuschi Giampiero
per le Diocesi di Pesaro Urbino Fano
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