Camionisti pesaresi ad Ancona contro i blocchi Pm10. Tutto fermo fino a novembre
Settanta imprese dell’autotrasporto ad Ancona, senza Tir, per protestare contro le misure di contenimento delle PM 10 che impongono blocchi ai mezzi Euro3 ed Euro4
La delegazione di camionisti pesaresi, guidata da Riccardo Battisti e Michele Tonelli, rispettivamente responsabili delle associazioni CNA-Fita e Confartigianato trasporti è stata ricevuta dal presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, dall’Assessore all’ambiente Donati e dal responsabile del servizio ambiente Minetti della Regione Marche.
I camionisti hanno portato la loro protesta nel capoluogo contro l’estensione della proposta di blocco della Regione Marche che, se applicata, nella nostra provincia impedirà la circolazione per il 90% dei mezzi pesanti su molte arterie di collegamento tra le quali la Statale 16 Adriatica, la Ss Urbinate, la Montelabbatese, la Fogliense, la Cesanense in prossimità dei centri abitati e delle zone industriali.
“Abbiamo esposto a Solazzi le nostre osservazioni – commenta Riccardo Battisti – ed il presidente del Consiglio regionale, di comune accordo con l’assessore, si è detto disponibile a ridiscutere la questione sulla base delle osservazioni della categoria. In particolare Solazzi ha congelato il provvedimento e rinviato ogni decisione in merito in merito all’Accordo di Programma sulle misure di contenimento delle PM10, predisposto dalla Regione Marche. Il presidente del Consiglio ha indicato una data, quella del 9 novembre, giorno nel quale si riuniranno le Commissioni consiliari. In quella sede, e dopo i pareri sulla questione dell’Anci (l’Associazione dei Comuni) e dei tecnici, potrebbero essere rivisti gli attuali parametri sulle polveri sottili”.
Per CNA-Fita e Confartigianato, si tratta di un primo concreto risultato che intanto scongiura un provvedimento che rischiava di portare al blocco totale di merci (alimentari, generi di prima necessità, carburanti, etc.)
La nuova bozza predisposta dalla Regione, pur contenendo significativi miglioramenti rispetto alla stesura iniziale, che ha accolto positivamente alcune proposte ed osservazioni avanzate unitariamente da CNA e CGIA, allo stato attuale contiene infatti un inasprimento delle misure volte a colpire in primo luogo il traffico commerciale, che rischiano di avere effetti pesantissimi sull’economia ed in particolare sul mondo del trasporto merci che sta vivendo da anni una crisi devastante.
dalla CNA di Pesaro Urbino
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