Pesaro: i giovani della Cgil protestano contro il lavoro precario
“Diritti non più parole!”: questo lo slogan riportato sullo striscione rosso di due metri che i giovani della CGIL hanno esposto ieri (venerdì 20 gennaio) di fronte alla nuova sede del centro per l’impiego a Pesaro. Universitari, giovani precari e delegati della CGIL hanno distribuito volantini e parlato con gli utenti del CPI, tra cui diversi ragazzi disoccupati di Montelabbate e Villa Fastiggi che si sono interessati all’apertura del ‘Servizio Orienta Lavoro’ messo a disposizione dal sindacato.
Uno sportello attivo da gennaio rivolto specificatamente a quei giovani in cerca di primo impiego e a tutti coloro che giovani non sono ma necessitano di reinserirsi nel mondo del Lavoro. Il servizio ‘SOL’ in questo senso è uno degli strumenti che la CGIL ha messo in campo per garantire una continuità di rappresentanza. Un servizio di assistenza e di consulenza per coloro che necessitano di informazioni sulle offerte di lavoro e i corsi di formazione, un aiuto nella stesura del curriculum e nella preparazione al colloquio oppure una consulenza sulle forme di contratto e le norme che regolano il mondo del lavoro.
“Oggi siamo qui per dire che la CGIL è al fianco di chi lavora ma anche di tutti coloro che un lavoro non ce l’hanno e lo stanno cercando – ha dichiarato Jacopo Cesari, responsabile SOL CGIL -; il contratto unico è come fumo negli occhi per chi da anni chiede lavoro e diritti. Chi vive il dramma della precarietà vuole la possibilità di costruirsi un futuro e di vivere dignitosamente il proprio presente. La proposta avanzata dal governo non mi sembra vada in questa direzione”.
“Il dato record della disoccupazione giovanile impone che la si smetta con slogan e strumentalizzazioni – dice Matteo Spallacci coordinatore della Rete degli Studenti Medi -, servono scelte precise che riducano le 46 tipologie contrattuali esistenti. Questa mattina stiamo volantinando perché a vent’anni un ragazzo deve poter immaginare il proprio futuro e non avere di fronte l’immagine di un baratro”.
A questo volantinaggio hanno preso parte anche Loredana Longhin e Irmo Foglietta della Segreteria provinciale e Roberto Ghiselli della Segreteria regionale, un segnale importante della particolare attenzione che la CGIL riserva al problema della disoccupazione e della precarietà tra i giovani.
dalla CGIL di Pesaro Urbino
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