PesarourbinoNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Emergenza neve e sistema sanitario nella provincia di Pesaro e Urbino

Il consigliere regionale D’Anna afferma: “L’isolamento di molte realtà dimostra che è necessaria la presenza di ospedali diffusi nell’entroterra e sulla costa”

Il consigliere Giancarlo D'AnnaIl maltempo di questi giorni, oltre a portare con se una lunga serie di inevitabili disagi, è accompagnato anche da tante polemiche. Non è il momento di polemizzare piuttosto si tratta di agire con i mezzi e gli strumenti a disposizione per alleviare i disagi per poi riflettere e ragionare su quanto è accaduto e come organizzarsi per il futuro.
 

Si possono fare previsioni ma la natura non è obbligata a “rispettarle”. Così spetta all’uomo organizzarsi per gestire al meglio le emergenze, quelle che escono fuori dal quotidiano e che puntualmente con allagamenti, frane, mareggiate, nevicate fino alla più terribile: i terremoti, ciclicamente si fanno sentire. Accade invece che all’emergenza si pensi quando ci si trovi in mezzo e così le strutture e le infrastrutture pensate per il quotidiano di fronte ad eventi sempre meno “straordinari” vanno in tilt.

Le scelte, dunque, oltre a cercare di soddisfare le esigenze di tutti i giorni debbono necessariamente tenere conto anche degli eventi straordinari. Discorso valido nella progettazione delle strutture e infrastrutture ma anche nell’organizzazione dei soccorsi. Questo principio non riguarda solo il ruolo della Protezione Civile, ma anche dei i Vigili del Fuoco i quali, nonostante esperienza e professionalità, continuano ad operare con pochi e antiquati mezzi, la Regione, la Province e i Comuni e lo stesso ruolo dell’Esercito anche alla luce di quanto denunciato in queste ultime ore con interventi ,da parte di quest’ultimo, a “pagamento”. Questioni da affrontare il prima possibile senza attendere la prossima emergenza.

Ma una riflessione importante alla luce degli eventi calamitosi di questi giorni va necessariamente fatta sul servizio sanitario. Il Piano Socio Sanitario, che ho sempre avversato con forza, prevede nel futuro Ospedale Unico il “livello minimo di assistenza su Area Vasta (per tutta la Provincia di Pesaro e Urbino). Senza addentrami, ancora una volta, in particolari tecnici basta prendere atto dell’isolamento di molte realtà dell’entroterra, comprese quelle che ospitano gli ospedali da chiudere, per rendersi conto di quanto poco si sia tenuto conto anche di queste situazioni, di quanto sia folle, anche da questo punto di vista, il Piano Socio Sanitario. Quello che necessita al territorio sono una serie di servizi diffusi, ad iniziare da quello sanitario. Servizio per le necessità del quotidiano e delle emergenze.

da Giancarlo D’Anna, consigliere regionale, vicepresidente Commissione Sanità

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Martedì 7 febbraio, 2012 
alle ore 11:02
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!