Calci e pugni alla moglie per gelosia: arrestato un marocchino a Pesaro
Temeva che le sue intenzioni di denunciarlo potessero scatenare la sua ira, ma ha trovato lo stesso il coraggio di segnalare alla Questura di Pesaro i maltrattamenti familiari, le violenze e la segregazione cui da anni era sottoposta, persino quando era incinta del figlioletto ora di 7 anni.
A seguito della denuncia è stato quindi tratto in arresto un cittadino marocchino di 40 anni, residente a Pesaro, disoccupato ma in regola con le norme sul soggiorno, che – secondo le dichiarazioni della donna, una trentenne operaia – sarebbe stato responsabile di veri e propri pestaggi, nel corso dei quali il consorte, accecato da un’esasperante gelosia, l’ha colpita con calci, pugni e con un bastone.
Da una prima misura cautelare di allontanamento del 40enne dall’abitazione familiare, finalizzato a salvaguardare la moglie ed il figlio minore dalle violenze dell’uomo, l’Autorità Giudiziaria ha poi trovato altri elementi di riscontro delle affermazioni della donna per aggravare la pena e stabilire la detenzione in carcere, a Villa Fastiggi.
Questo è l’ennesimo episodio di violenza sulle donne segnalato agli uffici della Questura di Pesaro e Urbino. Si ribellano ad una condotta di vita fatta di percosse, disagi e maltrattamenti di ogni genere sempre più persone, che hanno raggiunto quota 60 casi all’anno nella sola provincia di Pesaro e urbino.
di Carlo Leone
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