Ad Urbino una mostra dedicata all’insigne astronomo e fisico Alessandro Serpieri
La mostra “Padre Alessandro Serpieri – I luoghi, i manoscritti, gli strumenti scientifici” sarà inaugurata giovedì 7 giugno alle 16.30, in Urbino, alla presenza del sindaco dott. Franco Corbucci, del Magnifico Rettore prof. Stefano Pivato e da altre autorità presso il Salone Serpieri del Collegio Raffaello. A seguire, le relazioni di padre Rocchiccioli, delle Scuole Pie Fiorentine, del prof. Flavio Vetrano, dell’Università di Urbino e del dott. Alessio Grosso, caporedattore e previsore di Meteolive.it.
L’idea della mostra risale all’autunno scorso, quando venne scoperta una grande quantità di materiale autografo dell’insigne scienziato ed educatore. Pensata inizialmente insieme agli amici delle Scuole Pie Fiorentine per mostrare in particolare i registri delle osservazioni dell’Osservatorio Meteo urbinate del periodo 1850-1883, in gran parte inediti, è stata poi più volte concettualmente rielaborata. I responsabili dell’Osservatorio Serpieri hanno presto considerato, insieme ai Professori Flavio Vetrano e Roberto Mantovani, il ruolo nella mostra del Museo degli Strumenti del Gabinetto di Fisica dell’Università di Urbino, da loro stessi meravigliosamente organizzato attorno ad un nucleo originale di strumenti scientifici del Serpieri, parte dei quali costruiti in loco e parte da lui pazientemente acquistati in Italia e all’estero.
Il museo è collocato nei luoghi del Serpieri, nel collegio Raffaello che diresse dal 1857 al 1884: perciò, grazie al prestito dell’imponente archivio di documenti autografi concesso dalle Scuole Pie, ci veniva data occasione unica ed irripetibile di riunire dopo più di 160 anni i luoghi, gli strumenti scientifici ed i manoscritti dell’eminente scienziato.
La figura e l’opera del Serpieri saranno mostrate in piccole sezioni, dedicata ciascuna ad una delle tante espressioni dell’attività del sacerdote: cittadino socialmente impegnato, educatore, fisico, sismologo, astronomo, botanico, fenologo e, naturalmente, meteorologo.
Le dimensioni religiosa ed educativa emergono poi prepotentemente da tutte le opere del Serpieri. Esse fanno parte del lucido progetto al quale ha dedicato la sua vita, disegno perseguito con energia titanica che parte dalla sua ammirazione del Creatore e del creato. Come Sant’Agostino esclama: “Omnia in sapienzia fecit”.
I visitatori potranno seguire il percorso preparato nel Salone Raffaello con l’aiuto di una piccola guida offerta grazie a Piero Guidi, Imab, Fab, Banca Marche, Borselli e Selemar e altri ancora. La visita al Museo degli Strumenti Scientifici offrirà al pubblico la splendida occasione di vedere strumenti che hanno contribuito a dar corpo a molto del nostro sapere e che sono anche esteticamente notevoli. La mostra sarà aperta tutti i giorni fino al 24 giugno, orario: 9.30-12.30/14.30-18. L’ingresso è libero. Info: cesarino.balsamini@uniurb.it.
dal Comune di Urbino
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