For-Bici: “Clamorosa differenza tra Fano e Pesaro sulle violazioni del Codice Stradale”
L’associazione fanese invita alla riflessione e propone cambiamenti amministrativi e gestionali
I dati pubblicati sui quotidiani locali a Fano e Pesaro sulle violazioni al Codice della strada sono sconcertanti per la significativa differenza dei risultati. Questo è quanto afferma l’associazioni For-Bici di Fano. Aggiunge che è, per esempio, clamorosa la differenza dei controlli della sosta selvaggia: mentre a Fano se ne fa uno, a Pesaro se ne fanno nove. Le spiegazioni possono essere diverse; per esempio a Fano va tutto bene mentre Pesaro è una specie di inferno; oppure i Vigili Urbani a Fano sono pochi e a Pesaro molti; oppure gli uni sono “buoni” e gli altri sono “cattivi” con gli utenti della strada.
Fosso Sejore segna il confine tra Pesaro – città dove i controlli si fanno e si incassano con le multe 2 milioni e 950 mila euro (utili anche per migliorare strade, piste ciclabili, applicare ZTL e moderazione del traffico, realizzare parcheggi, sistemare l’arredo urbano, riservare bus navetta gratuiti) – e Fano, dove si chiude un occhio e qualche volta tutti e due, come nel centro storico, che è un colabrodo di giorno, un garage gratuito di notte, e in cui l’arredo urbano è fatiscente.
Gli appassionati dell’associazione fanese concludono affermando che:
– la differenza sta tutta nel modo di amministrare e gestire la città; visti i dati, a Fano c’è molto da fare per migliorare la situazione;
– la differenza è soprattutto tra chi rimane legato al modello basato sull’automobilista visto come cittadino/elettore (infastidito da divieti di sosta e da piste ciclabili, che occupano posti auto) e chi crede che oramai bisogna pensare ad una città con meno auto, più trasporto pubblico, più piste ciclabili, meno rumore, meno stress e meno inquinamento.
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