Marche, Biogas: per il consigliere Carloni (PDL) è una “farsa”
La discussione di questa mattina (martedì 11 sewttembre, Ndr) è una farsa, in questi mesi i cittadini marchigiani sono più o meno tutti coinvolti dal tema del biogas tanto da chiedere alla politica di prendere delle decisioni vere mentre Donati stamattina imbarazzato chiede la sospensione della seduta per concordare con la maggioranza cosa raccontare.
Dopo mesi e mesi il centrosinistra non è stato capace di produrre una proposta di legge, questa è una omissione e la giunta ha lasciato correre perché sul biogas ha fiutato l’affare e ha pianificato una lottizzazione che nulla ha a che fare con lo scopo del biogas, infatti questa produzione deve essere collegata alla agricoltura e strumentale alle imprese di allevamento intensivo.
Per anni gli impianti nati nei fondi agricoli a servizio delle imprese che allevano o coltivano non hanno mai suscitato problemi e criticità oppure conflittualità, purtroppo da quando il centrosinistra ha fiutato l’affare è stata snaturata la funzione della norma che ha aperto la possibilità di realizzare questi impianti, trenta impianti senza condivisione e senza buon senso in pieno contrasto con l’ordine del giorno approvato dalla assemblea legislativa a giugno.
Non è colpa della politica in senso lato ma qui c’è un responsabile che è la giunta che calpesta la volontà della assemblea, dei comuni, dei comitati e dei cittadini completamente omissiva nel senso che dopo mesi non ha prodotto un atto amministrativo, un regolamento o una proposta di legge per limitare la conflittualità sul biogas.
Sul piano delle norme ho presentato a luglio la proposta di legge 223 (scaricala cliccando QUI, pdf – 11 KB) che tiene conto concretamente dell’esistenza di collegare il biogas alle imprese agricole creandone dei limiti seri per non danneggiare i cittadini.
Ho chiesto ai sensi del regolamento art.80 la dichiarazione di urgenza della mia proposta di legge, prego i consiglieri di portare nella prossima seduta questa proposta che risolverebbe tanti problemi.
Se non vogliono discutere questa proposta significa che scientemente qualcuno non vuole fare delle norme, cioè non disturbare il conducente.
da Mirco Carloni
www.mircocarloni.it
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