Sanità pesarese: i primi effetti negativi della “spending review”
La cooperativa “La Ginestra” è costretta a licenziare 35 dipendenti per il mancato rinnovo dell’appalto da parte dell’ASUR locale
La notizia sul mancato rinnovo dell’appalto alla cooperativa la Ginestra da parte dell’Asur che porterà al licenziamento di 35 dipendenti è stata appresa come uno schiaffo doloroso e inaspettato dalla stampa e non attraverso una comunicazione ufficiale. Ma la correttezza delle relazioni passa in secondo piano data la gravità della situazione.
“La cosa più urgente da fare è l’attivazione degli ammortizzatori sociali e intervenire così sulla questione del reddito per quelli che hanno già perso il lavoro o lo perderanno a breve – dichiara Roberto Rossini, segretario generale provinciale Fp Cgil.Come sindacato ci attiveremo immediatamente a tutela di questi lavoratori per i quali il rischio disoccupazione è altissimo. Chiederemo immediatamente un incontro alla direttrice di Area Vasta 1 per approfondire e comprendere la vicenda in modo da poter trovare una soluzione per il futuro dei dipendenti della ‘Ginestra’ che per anni hanno garantito per Asur i servizi di cassa e front-office. Il mancato rinnovo dell’appalto è un effetto, e purtroppo siamo solo all’inizio, del decreto sulla spending review contro il quale abbiamo scioperato il 29 settembre. La Cgil regionale, proprio in materia di revisione della spesa pubblica ha chiesto all’Asur e al Dipartimento salute regionale come intendono applicare i tagli perché in ballo ci sono centinaia di posti di lavoro che rischiano di essere cancellati”.
dalla CGIL di Pesaro e Urbino
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