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Pesaro, gli studenti del Mengaroni disegnano il volto della Rete provinciale “Virginia”

"La Rete è nata per dare sostegno alle donne, garantire assistenza e promuovere il reinserimento sociale e lavorativo"

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Logo della rete antiviolenza provinciale "Virginia"

L’eleganza e la delicatezza della donna che si scontra con l’aggressività della violenza. È questo il significato del logo che da oggi rappresenterà la Rete antiviolenza provinciale “Virginia”, scelto da una giuria di esperti tra i quattro lavori finalisti realizzati dagli alunni della 4C del Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro.

«È stato difficile individuarne uno perché ogni simbolo esprimeva un punto di vista interessante su ciò che è per voi la lotta alla violenza», ha spiegato l’assessore alla Crescita Camilla Murgia, sottolineando l’impegno delle scuole su questo tema in ottica di prevenzione. «Le attività all’interno degli istituti vengono fatte dalle ragazze e dai ragazzi in maniera consapevole e da protagonisti. Sono molto orgogliosa che le scuole del nostro territorio vivano questa esperienza in maniera attiva, con impegno. Questo ci può far pensare che il futuro non può che essere migliore del presente che stiamo vivendo». L’importanza del coinvolgimento dei ragazzi è stata rimarcata anche dall’assessore alla Solidarietà e presidente del comitato dei sindaci dell’ATS 1 Luca Pandolfi: «aggiungete un tassello importante – ha detto rivolgendosi ai giovani presenti questa mattina nel salone Metaurense della Prefettura di Pesaro e Urbino –. Grazie alla vostra sensibilità e a quella dei vostri docenti che vi hanno supportato in questo progetto. La Rete antiviolenza provinciale “Virginia” è nata per dare sostegno alle donne, garantire assistenza e promuovere il reinserimento sociale e lavorativo. Prende il nome dalla prima vittima di violenza a Pesaro, un caso documentato anche da Giacomo Leopardi, che nei suoi scritti invitava a prendere posizione e a non girarsi dall’altra parte. Quello che dobbiamo fare noi e ciò che vogliamo trasmettere ai giovani».

Insieme agli assessori del Comune di Pesaro Murgia e Pandolfi ha fatto parte della giuria anche la Prefetta di Pesaro e Urbino Emanuela Saveria Greco, che nel suo discorso ha lanciato un messaggio agli studenti: «Aprite il cuore ai genitori, ai professori, alle istituzioni: possiamo aiutarvi a risolvere le vostre problematiche. Complimenti per l’iniziativa e complimenti a tutti coloro che hanno presentato i progetti, tutti molto validi». Poi il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale n° 1 Roberto Drago: «senza le reti istituzionali o relazionali nessuno si può salvare, i più fragili si perdono. Quindi è necessario ricreare luoghi comunitari dove le persone si sentono pensate e non dimenticate, dove si inventano forme di protezione sociali condivise ricreando contesti di relazione dove le scuole, le parrocchie e le istituzioni, si prendono cura del nostro territorio».

Insieme a loro, a giudicare il logo, la Presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Regione Marche Maria Lina Vitturini, «un plauso al territorio, pioniere delle pari opportunità e molto attivo sul tema della violenza contro le donne» e la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni «importante che questi temi entrino all’interno delle scuole per parlarne e confrontarsi. Il Mengaroni è un’eccellenza, una scuola che non si tira mai indietro». Ancora Gabriella Guerra coordinatrice del Centro Antiviolenza Parla con noi, Romina Pierantoni è la tua Consigliera di Parità provinciale, la dirigente del Mengaroni Serena Perugini e l’esperto Marcello Smarrelli.

Il logo vincitore, scelto tra quattro finalisti della classe 4C del Mengaroni, è stato quello realizzato da Filippo Tamagnini e Leonardo Posanzini. Per la scuola il progetto è stato seguito dalla professoressa Isabella Galeazzi, per il Comune di Pesaro si ringrazia per la collaborazione Laura Baiocco.

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