Prelevate 2000 tonnellate di pneumatici fuori uso a Sassofeltrio
Operazione nell’ex area industriale Ecopfu. Altre 3000 tonnellate raccolte nelle Marche
E’ rilevante il bilancio delle operazioni di prelievo portate a termine nel comune di Sassofeltrio, nell’ex area industriale ECO-PFU dove sono state rimosse circa 2000 tonnellate di pneumatici abbandonati da anni nel sito dismesso. Le attività di recupero degli pneumatici fuori uso hanno preso il via lo scorso 17 giugno e si sono concluse dopo un mese.
Le operazioni di prelievo dall’ex stabilimento di “ECO-PFU”, sono state possibili grazie alla stretta collaborazione tra il Comune di Sassofeltrio ed Ecopneus: si è finalmente trovata una soluzione ad una situazione complessa che da anni interessava il deposito nella Provincia di Pesaro Urbino, fonte di degrado ambientale e di inquinamento, nonché di pericolo incendio per l’intera popolazione di Sassofeltrio.
Grande soddisfazione per l’esito positivo delle operazioni è stata espressa anche dai cittadini sassofeltresi e dal Sindaco Francesco Formoso, che insieme ai suoi stretti collaboratori ha seguito personalmente le attività di recupero degli pneumatici che hanno richiesto un totale di quasi 100 viaggi di automezzi realizzati dalle aziende trasportatrici, con un peso medio trasportato pari a 21 tonnellate.
I materiali derivanti dalla lavorazione degli pneumatici fuori uso possono trovare applicazione in diversi settori che spaziano dagli asfalti modificati a materiali per l’isolamento acustico e termico, di arredo urbano o la realizzazione di superfici sportive.
Il prelievo di Sassofeltrio si affianca alla raccolta quotidiana su tutto il territorio nazionale. Nella regione delle Marche, in particolare, dall’inizio del 2013 sino ad ora, grazie alla partnership con gli impianti di trattamento e le società di raccolta e trasporto, sono state prelevate oltre 3000 tonnellate di PFU presso tutti i punti di generazione del rifiuto (gommisti, stazioni di servizio, officine, sedi di flotte etc ect…)
Di queste tonnellate, il 26% proviene dalla provincia di Ancona, a cui seguono le province di Pesaro Urbino, Macerata, Fermo ed Ascoli Piceno.
da Ecopneus
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