La parola al diesse. A Michele Marcelli (nella foto), 42 anni (o quasi) di passione e fiuto innato per i giovani talenti del futsal. "Mi piacerebbe che la squadra avesse tanti punti quanti gli anni che compirò la prossima domenica", attacca scherzando il direttore sportivo dell’Italservice Pesaro Five. Se così fosse, i ragazzi di Tavoloni sarebbero primi.".

E invece sono terzi, a un punto dalla seconda ma braccati in ottica playoff dal ritorno degli anconetani della Chevrolet Tre Colli e degli emiliani della Bi Tecnology Reggiana.

Qualcosa è cambiato nell’ultimo mese. Cosa? "Onestamente nelle ultime partite c’è girato tutto storto – ammette Marcelli cercando di dare una spiegazione ai tre punti colti nelle ultime quattro gare -. Col Fano abbiamo perso perché sono stati più bravi di noi, ma con un pizzico di attenzione in più con la Chevrolet Tre Colli Ancona e con una migliore gestione degli uomini a Gualdo avremmo qualche punto in più. Sabato scorso, invece, è stata una gara stregata. Contro l’Adriatica Bitumi Ascoli abbiamo ritrovato il gioco ma non siamo riusciti a vincere. Diciamo che ultimamente gli episodi ci sono stati contrari. Siamo un po’ in credito con la fortuna e mi aspetto che prima o poi il conto si pareggi".

Sicuramente non questo sabato perché il campionato di serie B girone C è fermo. Magari da settimana prossima, quando si andrà a Montegranaro in casa di quella Juventina che all’andata costrinse i pesaresi sul pari a Soria. "Da qui alla fine saranno tutte finali – sprona i suoi Marcelli -. Ogni partita è decisiva. Il calendario? Beh, dobbiamo andare a Civitanova, Reggio Emilia e Cameranese (a casa di una squadra che dopo il mercato invernale si può considerare una big a dispetto di una classifica non fantascientifica, ndr), col Fano che verrà da noi all’ultima. Ma questo non conta. Conta il fatto che possiamo, e dobbiamo, giocarcela con tutti. Dopo la sosta la stagione entrerà nel vivo e dobbiamo farci trovare preparati".

Questo anche se l’infermeria non è stata mai vuota. "Inutile girarci intorno. Dall’inizio dell’anno abbiamo Tomasetto al 30% delle sue potenzialità. Soffre di un problema alla caviglia per cui ha deciso di operarsi a fine anno, e – nonostante la voglia e la caparbietà del ragazzo – non è mai stato al meglio. Poi è una vita che non ci alleniamo in maniera perfetta. Ovviamente non vuole essere un alibi, ma giochiamo su un campo all’aperto dove le condizioni atmosferiche dell’ultimo mese hanno inciso. Pioggia e freddo hanno fatto ammalare più d’un giocatore, senza parlare del fatto che spesso ci siamo dovuti spostare all’interno di palestre non adeguate al nostro sport. Non è una lamentela ma la constatazione dei fatti. Nonostante tutto siamo lì, tra le prime. Ed è proprio questo che fa ben sperare".

Ma Marcelli pensa ai playoff o crede che il primo posto possa anche essere raggiunto? "Beh, il Fano, bellissima realtà, se n’è andato. Il Palextra ha fatto pochi cambiamenti dall’anno scorso quando gli girava tutto storto. In questa stagione le cose vanno tutte bene. Senza parlare del fatto che hanno tra le loro fila un calciatore come Lara che in un certo senso gli ho consigliato io, visto che l’avevamo seguito anche noi del Pesaro Five. Il Fano ha gioco, condizione atletica ed entusiasmo. Noi però dobbiamo guardare a noi stessi, alle forze e alle capacità tecniche che abbiamo in rosa. Consci di essere in linea coi programmi estivi del presidente Mercantini che chiedeva un campionato in cui divertire divertendosi. Nonostante l’ultimo mese, siamo dove volevamo essere".

Dal Pesaro Five