Partecipazione abbastanza alta, risultato netto anche se la sfida referendaria è stata notevole. Sono questi i “dati” del referendum consultivo per l’unificazione di Marotta svoltosi domenica 9 marzo e i cui risultati sono stati commentati con soddisfazione dal comitato Marotta Unita.

Una questione “sentita” quella della possibile unificazione di un paese diviso tra due comuni di riferimento, Fano e Mondolfo, la cui porzione fanese dovrebbe ora essere annessa a Mondolfo. Erano oltre 7.300 i cittadini chiamati a votare e di questi hanno votato quasi il 60%. Oltre 2100 quelli di Marotta di Fano, 3000 i mondolfesi e altri 2100 tra Torrette di Fano e Pontesasso, divisi in 9 seggi. Proprio in queste ultime due località si è registrata l’affluenza più bassa, circa il 48% degli aventi diritto al voto, mentre per la zona mondolfese la quota ha raggiunto il 57% mentre per quella fanese il 56%.

Una buona partecipazione dunque che ha evidenziato la criticità della questione, tanto che ben due erano i comitati: Marotta Unita, per il “sì”, e Fano Unita per il “no” all’unificazione. Dopo il risultato elettorale che ha visto vincere il si, ora la parola torna in Regione, dove dovrà essere “allestito” tutto l’iter procedurale ma solo dopo un’attenta analisi del voto soprattutto nella frazione di Fano, oggetto della scissione dal comune di Aguzzi e che dovrà essere annessa a Mondolfo.

di Redazione