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Il 13 luglio mito, danza e fuoco a Pesaro con Ember di Ziya Azazi

A Rocca Costanza lo spettacolo del cartellone TAU - Teatri Antichi Uniti

Ember di Ziya Azazi

Un viaggio ancestrale nell’eterna lotta tra uomo e fuoco, uno spettacolo potente, travolgente e intenso in cui dialogano mito, danza e fuoco. Venerdì 13 luglio a Pesaro (Rocca Costanza) giunge l’artista turco Ziya Azazi con il suo Ember, atteso ed esclusivo appuntamento internazionale, che indaga il mito di Prometeo che rubò il fuoco agli dei per donarlo agli uomini.

Il lavoro è basato sulla ripetizione dei gesti e sul movimento di rotazione tipico della danza sufi, attraverso cui l’artista affronta alcuni temi a lui cari: l’istinto distruttivo insito nell’essere umano, il dolore nella presa d’atto della mortalità, la fine inevitabile di tutto. Lo spettacolo è proposto nel cartellone del TAU/Teatri Antichi Uniti – ventesima rassegna regionale di teatro classico promossa MiBACT, Regione Marche, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, AMAT e i Comuni del territorio sedi di teatri e luoghi suggestivi – e nell’ambito di Rocca Costanza Scena Aperta promossa dal Comune di Pesaro. Lo spettacolo è preceduto alle ore 19.30 dalla Visita alla Domus dell’Abbondanza a cura di Sistema Museo (ingresso gratuito).

La circolarità è un altro elemento chiave di lettura del lavoro di Azazi e lo collega al tempo del mito. Come in un tempo antico, Azazi mette in scena la lotta di tutta l’esistenza attraverso un lavoro coreografico basato sull’interpretazione personale del movimento che porta a una crescente consapevolezza della impossibilità di percorrere tutte le possibili strade della propria esistenza. La vita diventa un cerchio irreversibile, un’inevitabile trappola.

Ember non fornisce risposte semplici. Suggerisce invece allo spettatore di considerare l’inizio e la fine, dove cominciano e dove finiscono, e se il fuoco nel cerchio è un inizio o una fine. In questo lavoro l’uso del fuoco intensifica la complessità delle dualità del vivere: gioia e dolore, inizio e fine, presenza e assenza, vita e morte.

Ziya Azazi, nato nel 1969 a Antiochia in Turchia, nel 1986 si è spostato a Istanbul dove si è laureato in ingegneria. Negli anni dell’università inizia a studiare danza e dal 1990 al 1994 lavora con il Teatro di Stato di Istanbul dove crea le sue prime coreografie. Ha lavorato con molti artisti come Jan Fabré, Cem Ertekin, Aydin Teker, Sebastian Prantl, Philippe Arlaud, Anne-Marie Gros, Ismael Ivo, Marcia Haydée, Yoshi Oida e Thierry Smits. Nel 1999 inizia a studiare le danze tradizionali dei Sufi e ha coreografato molte interpretazioni su questo tema.

Ha partecipato a vari festival internazionali tra cui Polyzentral, Hamburg, Liteside, Amsterdam, Teatro Europeo, Torino, Dias de Danza, Barcelona Sitges, Sziget, Budapest, Trafalgar Square, Londra, Images of the Middle East, Copenhagen, Danse en Ville, Brussels-Luxembourg, I-DANS Solists, Istanbul, Les Eclats Choreographiques, Niort, III Festival de Solos y Duetos, Venezuela. Ha eseguito i suoi lavori al National Museum di Singapore, National Library, Londra, St. Irene Church, Istanbul, Fadjr International Theatre, Teheran, e al gala di inaugurazione del 44° Golden Orange Film Festival, Antalya.

Concept, coreografia e danza di Ember sono di Ziya Azazi, drammaturgia e testi di Isin Onol, musiche di Mike Ottis, costumi di Ischiko. Lo spettacolo è prodotto da Za&office, Freeart, Mediterrania Manresa.

Informazioni e biglietti: Tipico.tips 0721 34121, biglietteria Rocca Costanza 334 3193717, la sera di spettacolo dalle ore 20.30. Inizio spettacolo ore 21.30.

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