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Finge una rapina al bar dove lavora, ma si era inventata tutto

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Senigalliese dipendente in un bar di Marotta chiama i Carabinieri dopo aver perso centinaia di euro alle slot machines

Slot machinesFurto aggravato e simulazione di reato sono i capi d’accusa su un’ex barista di 58 anni domiciliata a Senigallia che, nella giornata di giovedì 4 ottobre, ha denunciato una rapina al locale dove lavorava. Rapina mai avvenuta, inventata di sana pianta solo per giustificare un ammanco di alcune centinaia di euro perse alle slot machines.


I Carabinieri di Marotta e Fano hanno smascherato la donna che aveva raccontato loro di essere stata vittima di una rapina al Blu Bar di Marotta, per un bottino di circa 500 euro, da parte di un uomo a volto scoperto e armato di coltello. Sotto minaccia ha raccontato di aver consegnato l’incasso al malvivente che poi si sarebbe dileguato senza lasciar traccia. Nemmeno nelle telecamere a circuito chiuso che diceva non erano funzionanti.

E invece il sistema di videosorveglianza funzionava e registrava che, in un’ora circa, aveva sottratto lei stessa molte monete da 1 e 2 euro per giocare alle slot machines centinaia di partite senza mai vincere. Poi in preda alla paura, la giocatrice incallita ha inscenato la finta rapina.

di Carlo Leone

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Venerdì 5 ottobre, 2012 
alle ore 10:45
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