Fano: Coldiretti e Aguzzi avanzano soluzioni per il dragaggio portuale
L'associazione di categoria invoca una legge regionale, l'ex sindaco lo smaltimento in una cava

Per quanto riguarda l’emergenza in merito alla banchina di Fano, ovvero il problema del dragaggio portuale, giungono due soluzioni rispettivamente da Coldiretti Pesca e dall’ex sindaco Stefano Aguzzi, da sottoporre all’attenzione della cittadinanza fanese e dell’amministrazione comunale.
La Coldiretti reclama una legge regionale speciale per l’escavo dei bacini con la costituzione nell’ordinario di un consorzio tra tutti i comuni interessati per l’acquisto di una draga, atta allo scopo di ripulire fondali e acque dei porti capace di rivalorizzare fanghi e materiale ripulito e/o poco inquinato per il ripascimento delle spiagge.
L’ex sindaco Aguzzi invece, ricordando i suoi dieci anni di mandato, i 5 dragaggi straordinari effettuati durante il periodo nel quale guidava la giunta ed eseguiti ad opera del Comune, e l’ “ostracismo sinistrorso”da parte della Provincia, avanza la proposta di smaltire i fanghi del bacino portuale trasferendoli in un’area portuale non utilizzata oppure in una cava dismessa, poiché puntare, come sta facendo l’attuale amministrazione, sulla cassa di colmata di Ancona – insufficiente per accogliere il materiale da smaltire dal porto di Fano – significherebbe spendere soldi per l’ennesimo provvedimento tampone.
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