Gioa per il PesaroFive: Tavoloni & C. fanno 13 e vedono la A da vicino
Il cielo sopra Pesaro è biancorosso. Ha i colori di una squadra, l’Italservice di patron Carlo Mercantini e dei vice Cerreti e Luponio, capace di cogliere 13 vittorie consecutive che la pongono a un passo, forse mezzo, dalla scintillante serie A2 del calcetto. L’ultimo atto trionfale del Pesaro Five di Tavoloni e Lepretti si è consumato al cospetto di un battagliero Cus Ancona, che però nulla ha potuto con la sete di promozione dei rossiniani.
E alla fine al palaFiera di Campanara, col tabellone a indicare un 3-1 dal peso specifico elevatissimo, è festa grande. I 400 e passa accorsi hanno urlato a squarciagola, consci che fra sette giorni basterà battere il retrocesso Rimini a casa sua per sbarcare su un pianeta a forma di A.
Ancora senza Sartori (nulla da fare nonostante la forza di volontà), con Casisa squalificato e Tavoloni che ha messo giù le stampelle solo all’ultimo (eroico), l’inizio dell’Italservice Pesaro Five è veemente. Il Cus Ancona, compagine discreta che alla vigilia deve ottenere la matematica certezza della permanenza in serie B, è sorpreso da tanta spinta.
L’urto biancorosso produce occasioni fin dal fischio iniziale, con Del Cinque che deve volare su Melo e chiudere i pugni sulla botta di Sapinho. Il gol comunque arriva quasi subito. Melo conquista una punizione dal centrodestra, Sapinho mette in pratica lo schema d’allenamento chiamando sul lato opposto Tomasetto che gonfia il sacco: 1-0 e palla al centro.
Il Cus fatica a trovare il bandolo della matassa e rischia di capitolare ancora. The Wall Russo non arriva sull’assist di Tomasetto né sul successivo cross aereo di Sapinho, Melo in diagonale chiama Del Cinque a una respinta di piede. Sapinho (ancora lui) con l’interno destro a girare non inquadra la porta per due centimetri, poi il portiere degli anconetani stoppa Tavoloni lanciato in contropiede prima di salvarsi grazie a un compagno, bravissimo a intercettare un passaggio smarcante destinato a Malo.
Il 2-0 è comunque nell’aria e, meritato, arriva prima della metà di prima frazione. Sapinho dalla destra vede il taglio di Tomasetto, tacco d’alta scuola e palla ancora in rete. Il buon Antonio potrebbe fare tripletta poco dopo, ma di testa non inquadra su un tiro di Tavoloni divenuto assist.
L’unico brivido che corre l’Italservice è un invito di Bilò a Juninho che però, tutto spostato a destra, non vede pertugi tra sé e Vanzela. Le occasioni per arrotondare invece fioccano, con Melo che chiama Del Cinque al grande intervento. Quando il 2-0 sembra il risultato di metà contesa arriva il punto della banda di Carletti, siglato da La Medica su assist smarcante di Tomadon (bravissimo comunque Everton a innescare l’azione dalla polvere evitando che la palla finisse fuori).
Pur senza la medesima forza d’urto iniziale, anche nei primi minuti della ripresa il Pesaro Five costruisce gioco e qualche occasione. Il Cus però, da squadra del momento quale era data, è messa meglio in campo e concede solo un tiro dalla lunga all’avanzato Vanzela: cuoio deviato che sbatte sulla traversa e torna in campo. Sapinho mette fuori sugli sviluppi di calcio d’angolo, Melo stoppa e tira in un nanosecondo ma Riffel fa scudo.
Un contropiede di Tomadon e La Medica fa venire i brividi a tutto il palaFiera, ma il bravo numero 11 anconetano sbaglia il tocco finale e Russo sbroglia. I 400 spettatori liberano l’urlo poco dopo, quando Sapinho inventa il terzo assist di giornata imbucando per Melo, scivolata beffarda e 3-1 a infilarsi in diagonale rasoterra. Bruscolini sfiora il poker ma va bene così. Gli ultimi minuti sono di pura accademia da parte dell’Italservice che capisce di essere vicino, ma vicino veramente, a un sogno chiamato serie A2. Onore comunque al Cus che giocherà – meritatamente – ancora in serie B.
Migliori in campo: quando si è così vicini a un simile traguardo, facile dire tutti bravi. Non si può tacere comunque sulla prova mostruosa di Sapinho, quattro polmoni e piedi col goniometro. Anche Melo corre per due… per fortuna che era acerbo.
da Emanuele Lucarini
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!