Nella nostra città  la nascita di una nuova grande categoria, novità assoluta nel panorama sindacale italiano

Sono oltre 640 le delegate e i delegati che, da mercoledì 7 a venerdì 9 aprile, daranno vita a Pesaro, all’hotel Flaminio  al Congresso costitutivo nazionale della Filctem, la nuova Federazione della Cgil che unisce i lavoratori chimici, tessili, dell’energia e delle manifatture che nasce dall’unificazione di due federazioni che hanno contribuito a fare la storia della Confederazione: la Filcem e la Filtea.

“Fondata sul lavoro” è lo slogan scelto per il congresso della nuova Federazione, una novità assoluta nel panorama sindacale italiano, che vuole appunto riunificare significativi segmenti e filiere dell’industria e dell’artigianato (dal chimico-farmaceutico, al tessile-abbigliamento e calzaturiero, dal gomma-plastica alla concia e pelli, ceramica, piastrelle, occhiali, lavanderie industriali, vetro e lampade), dell’energia (petrolio, trasporto gas, miniere) e dei servizi ad alta rilevanza tecnologica (elettricità, acqua, gas).
.
Il Congresso sarà aperto mercoledì 7 aprile alle ore  16,00 dal segretario generale provinciale Claudio Morganti, seguirà l’intervento di Roberto Ghiselli segretario della Cgil Pesaro Urbino, e il saluto del sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli.

Alberto Morselli, segretario generale della Filctem terrà la relazione introduttiva. Il congresso si concluderà venerdì 9 aprile alle 11  dall’intervento di Morena Piccinini, segretaria confederale CGIL.
 
Il congresso prevede due iniziative di rilievo: la prima, martedì 8 aprile (ore 10,00), sulla storia di Filcem e Filtea e sul futuro della Filctem, con gli interventi di Edmondo Montali, storico della Fondazione “G. Di Vittorio”, e di Valeria Fedeli, vice segretaria generale della Filctem.

La seconda, a seguire (ore 11,00): tavola rotonda sull’innovazione industriale per valorizzare il lavoro e superare la crisi in atto  che vedrà la partecipazione – oltre ai massimi esponenti delle associazioni industriali del settore – del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

da Marina Druda