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Pesaro: Ricci e Delle Noci ancora sul bilancio, “Consuntivo con avanzo di 38 milioni”

"Comune virtuoso: vogliamo utilizzare le risorse per gli investimenti"

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Pesaro-Ricci-DelleNoci

Il giorno dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2015 – “uno dei pochi Comuni ad averlo fatto entro il 31 marzo: la stragrande maggioranza non riesce  a farlo a causa delle grandi difficoltà degli enti locali“, si evidenzia – tocca al consuntivo 2014. Risultato: “Con l’armonizzazione contabile e la ripulitura dei residui otteniamo un avanzo di 38 milioni di euro“, comunicano Matteo Ricci e Antonello Delle Noci. Del totale, 27 milioni di euro vincolati ad investimenti; tre milioni per il fondo rischi richiesto dal governo; otto milioni ‘liberi’ nella destinazione, ma «nel rispetto del patto di stabilità». Quindi: “Per molte realtà comunali, con le nuove norme, nel riaccertamento dei residui si verificheranno situazioni di disavanzo, per entrate minori reali rispetto al previsto. Da noi è l’esatto contrario: siamo un Comune virtuoso. Difficile fare più di così in sede di bilancio, dove stiamo continuando, tra l’altro, ad abbattere il debito (diminuito del 40 per cento negli ultimi 5 anni, ndr)”.

Tuttavia: “Potremmo andare ai 200 all’ora, perché abbiamo risorse nostre per strade, scuole, manutenzioni, investimenti. Ma ci hanno tirato il freno“. La ragione è il patto di stabilità, che “ci impedisce di fare di più sugli investimenti. E più in fretta. Il nostro avanzo? Una cifra enorme, oltre un terzo del bilancio (consuntivo da 94 milioni di euro, ndr). Da un lato è un elemento positivo, di buona gestione. Dall’altro, il paradosso è che chi ha le risorse non può spenderle per il patto. C’è un problema anche per i Comuni virtuosi come il nostro. E vogliamo dirlo al governo, per rivedere il meccanismo“.

Livelli.  Le vie per chiedere e ottenere una svolta, secondo il sindaco, “oltre alla trattativa governo-Anci in corso sul decreto enti locali, che servirà per affrontare le emergenze dei Comuni“, sono tre. “E le percorreremo tutte“. Primo: “C’è una legge di cui sono promotore all’Anci per spingere su fusioni e unioni: presenteremo entro giugno la proposta. L’obiettivo? Uno degli incentivi deve essere lo svincolo totale dal patto di stabilità“. Secondo: “Entro la fine di aprile il governo dovrà fare il Def (Documento di economia e finanza, ndr). Nella programmazione economica sono state preannunciate azioni importanti sul patto. Vorremo incidere anche su questo, in modo che dal 2016, dopo l’alleggerimento minimo del 2015, ci sia un allentamento vero“. Terzo: “Strutturare la nostra Unione dei Comuni per avere risultati importanti sullo stesso tema dal 2016“. Attraverso i tre livelli di azione, «nazionale e locale», dicono sindaco e assessore, “con risultati positivi potremmo avere più risorse da mettere in campo per gli investimenti. Almeno il doppio di quelle attuali“. Resta la ricerca, parallela, di fondi extra, «come nel caso di porto e vecchio palas»:  “È la linea che ci siamo dati, in modo da non togliere risorse ai quartieri per i piccoli interventi, che affronteremo con il nostro bilancio“.

Cifre. Nel consuntivo 2014 ci sono “28 milioni e mezzo di euro tra sociale ed educativo. Oltre ad avvisi di accertamento per un milione e 550mila euro“. Delle Noci: “Negli ultimi anni abbiamo riscosso sempre più di quello che si era messo a preventivo. Nel 2015 c’è una diminuzione perché si recupera l’evasione dell’Ici. Siamo l’unico Comune che segnala all’Agenzia delle Entrate, perché ciò che entra dall’evasione recuperata va a beneficio di tutti“. Infine: “Nel 2014 abbiamo estinto un mutuo da un milione e 600mila euro. Il debito procapite è sceso da 620 euro del 2009 a 410 euro del 2014. Proseguiremo“.

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