Dusan Sakota trasferito in Chirurgia
Anche se migliorano, giorno dopo giorno, le condizioni dell’ala della Scavolini Spar, resta alta da parte dei medici l’attenzione nei confronti del quadro clinico generale del giocatore che ha subito la settimana scorsa due interventi nell’arco di 48 ore.
“L’audit polispecialistico svolto questa mattina ha confermato i miglioramenti dei giorni scorsi. Per questo abbiamo deciso di trasferire Dusan nel reparto di Chirurgia”. A dare la bella notizia è stato Filiberto Martinelli nella duplice veste di primario della Rianimazione del San Salvatore e tifoso di Dusan Sakota e della Scavolini Spar. “Sono stabili le condizioni cardio respiratorie ed epato-pancreatiche – prosegue il direttore di struttura complessa – ma continua il monitoraggio ed il controllo della lesione duodenale. Domenica gli abbiamo tolto il sondino esogastrico; era felice come un bambino”.
Dusan Sakota è stato trasferito dalla Rianimazione alla Chirurgia stamattina, lunedì 3 maggio, intorno alle 11. In corridoio ad aspettarlo la sua famiglia e alcuni dirigenti della squadra, primo fra tutti il team manager Alessandro Barbalich. L’ala della Scavolini Spar, anche se debole, ha salutato e sorriso.
Ad una settimana dal suo ricovero e dal primo intervento, il primario Martinelli fa alcune considerazioni: “E’ stato un momento drammatico per gli operatori sanitari: oltre alle difficoltà legate al caso clinico, non è stato facile gestire un personaggio di tale spicco sul quale si concentra tutta l’attenzione dei media. C’è soddisfazione in reparto per i risultati conseguiti e continueremo a seguirlo anche in Chirurgia”. Un’attenzione, sottolinea il direttore generale del San Salvatore Gabriele Rinaldi, che “viene riservata a tutti i pazienti presi in carico in ospedale”. E continua Rinaldi: “Quando lo stavamo trasferendo da un reparto all’altro Dusan ha sorriso. E’ stato come ricevere ‘il cinque’. Siamo ancora in una fase delicata del percorso clinico e per questo, anche in Chirurgia, le visite saranno sempre limitate alla famiglia e ai dirigenti della squadra. Ringrazio la famiglia per la fiducia che ci ha dimostrato e tutti i professionisti per il lavoro svolto”.
dall’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Salvatore”
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