PesarourbinoNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Riapre la Fortezza Albornoz: “Una gioia per tutti gli urbinati”!

Esterno della FortezzaDomenica 2 maggio: sotto ad un cielo plumbeo, dal quale scendeva una fitta pioggia, i maggiorenti della città ducale, attorniati da un centinaio di cittadini urbinati, hanno presenziato alla storica riapertura della Fortezza Albornoz ed inaugurato il Museo Archeologico e dell’Armeria Ducale del Montefeltro “Bella Gerit” che avrà sede negli ambienti interni del fortilizio.

La cerimonia d’inaugurazione del restaurato fortilizio si è svolta durante la mattinata del 2 di maggio, dalle ore 11 in poi, ed almeno un centinaio di persone sono accorse ad assistere a questo storico evento, nonostante le inclementi condizioni atmosferiche.

Sindaco e assessoriI notabili cittadini presenti – il Sindaco di Urbino Franco Corbucci, l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesca Crespini, l’Assessore al Turismo Lucia Pretelli, il Prof. Mario Luni della Sovraintendenza Archeologica delle Marche, il Dottor Daniele Diotallevi della Sovraintendenza del Palazzo Ducale ed altri – hanno tutti sottolineato, nei loro interventi, il profondo significato simbolico che la riapertura della rocca feltresca riveste per i cittadini di Urbino.

Il Sindaco Corbucci, nel suo breve discorso, ha definito questo evento come “un impegno adempiuto” da parte dell’Amministrazione Comunale. Infatti, le Istituzioni Municipali hanno accolto una civile richiesta avanzata dalla cittadinanza ed hanno così reso di nuovo fruibile un sito storico di notevole pregio architettonico ed artistico.

Ha preso poi la parola l’assessore Francesca Crespini.  L’assessore ha definito la rocca ed il suo parco circostante un “luogo della memoria”: un sito ricco di significati per gli urbinati che qui hanno vissuto alcuni dei momenti più belli della loro giovinezza. La Prof.ssa Crespini ha inoltre colto quest’occasione per lodare pubblicamente l’opera di tutti i dipendenti dell’Assessorato ai Lavori Pubblici, che si sono prodigati per allestire perfettamente nel giro di poche settimane tutti gli impianti del nuovo museo.

Anche Gabriele Tonucci, membro di spicco dell’associazione di rievocazione storica urbinate “I Poeti della Spada(Un’associazione che ha contribuito in maniera preponderante all’allestimento del museo “Bella Gerit”, grazie all’opera di Carolina Sacchetti.) ha narrato con passione i suoi ricordi di gioventù legati alla fortezza ed ha definito, senza mezzi termini, la riapertura della Fortezza “una gioia per tutti gli urbinati”!

In seguito è intervenuto il Prof. Luni che si è soffermato sulla storia della rocca e soprattutto sull’articolazione del “percorso didattico” museale. Il Professore ha illustrato come il museo “Bella Geritsi divida in due settori. Il primo settore espone maioliche rinvenute dalla Sovraintendenza Archeologica delle Marche durante alcuni scavi stratigrafici.

Armature e spadeLa seconda sezione, invece, mette in mostra due distinte collezioni di armi, da difesa e da attacco, adoperate tra il 1300 e il 1800. La prima collezione raccoglie delle armi originali provenienti dalla Galleria Nazionale delle Marche, mentre la seconda raccolta espone delle riproduzioni fedeli di armi bianche rinascimentali (spade, armature, mazze ferrate) realizzate dai migliori artigiani e fabbri italiani impegnati nel campo della riproduzione storica.  

Terminate le dichiarazioni ufficiali, la banda municipale, assiepata sotto la volta del portale d’ingresso alla fortezza, ha intonato l’inno di Mameli ed il Sindaco ha tagliato nel contempo il nastro tricolore inaugurale.

Il camminamento della fortezzaSubito dopo i cittadini lì radunati – persone di ogni età: nonni con i nipoti, famiglie intere e turisti del fine settimana – sono entrati, in fila e composti, ombrelli alla mano, all’interno della rocca. Tutti gli astanti, guidati dal Prof. Luni, hanno ammirato le collezioni di armi bianche e percorso, lungo le mura della rocca, il camminamento esterno scoperto.

In quei momenti, si respirava un’atmosfera di vera gioia e felicità: finalmente la Fortezza Abornoz, dopo ben 21 anni di chiusura, ritornava a far parte del tessuto urbano vivo della città di Urbino.
 

di Diego Corinaldesi

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Martedì 4 maggio, 2010 
alle ore 16:29
Tags
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!