Fano, l’assessore Cucuzza commenta: “L’intervento della Corte Costituzionale è inaccettabile”
Con queste parole l’Assessore alle Pari Opportunità, Maria Antonia Cucuzza, ha voluto commentare la decisione della Corte Costituzionale relativa ai procedimenti per violenza sessuale, atti sessuali con minorenni e prostituzione minorile, secondo la quale il giudice non è più obbligato a disporre o a mantenere la custodia in carcere dell’indagato, e nella quale si precisa che si possono applicare misure cautelari alternative se vengono raccolti elementi specifici dai quali risulti che le esigenze cautelari siano comunque soddisfatte.
“Non è possibile accettare una decisione che mina alle basi gli sforzi, nazionali e locali, profusi per porre fine allo scempio perpetrato nei confronti delle donne ma, soprattutto, nei confronti dei bambini. Una decisione aberrante che faciliterà la vita ai carnefici, colpevoli di delitti così gravi, invece di garantire giustizia alle vittime.
Come è possibile solo immaginare “misure cautelari alternative” per chi ha abusato di un bambino o per chi ha fatto prostituire una bambina rendendola schiava? Solo 20 giorni fa ho firmato in Provincia un Protocollo anti-violenza che vuole essere un segnale forte a tutte le donne vittime di violenza per dire loro che le Istituzioni sono al loro fianco.
Quello sforzo congiunto non deve, oggi, sembrare vano, ma la decisione della Corte deve essere motore per un’azione ancora più capillare ed incisiva sul territorio. L’impegno delle istituzioni, oggi più che mai, deve essere quello di vigilare ancora più attentamente sulle situazioni a rischio e quello di tutelare i più deboli, i bambini, oggetto di perversioni che non possono e non devono essere giustificate ma condannate duramente”.
dal Comune di Fano
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Pesaro Urbino Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!