Su il sipario, ecco “Il sindaco del rione sanità”
Serata di apertura della nuova stagione teatrale – promossa da Comune e Amat – venerdì 21 novembre al teatro Rossini di Pesaro.
In scena lo spettacolo Il Sindaco del Rione Sanità di Eduardo De Filippo, diretto e interpretato da Carlo Giuffré; evento dell’anno tra i più qualificati che mette insieme la commedia più intensa e forse la più bella di Eduardo ed il massimo interprete contemporaneo del suo teatro. Il grande attore napoletano regala per l’occasione al pubblico una profonda e indimenticabile interpretazione.
In scena con una nutrita compagnia (ben 19 attori, una vera rarità di questi tempi), Carlo Giuffrè ha scelto di rappresentare Il Sindaco del Rione Sanità (commedia ritenuta di impegno civile), non solo perché il suo protagonista offre l’occasione di un ruolo tra i più ambiti che un attore possa desiderare, ma anche per rendere omaggio alla città di Napoli oggi sensibilmente devastata da violenza e criminalità. Dimensioni che Eduardo De Filippo sentiva crescere inesorabilmente nella sua città natale già dal 1960, anno nel quale scrisse, con arte ancora una volta suprema, questa commedia.
Amara e vivace, la commedia Il Sindaco del Rione Sanità è incentrata su un anziano personaggio malavitoso, ma ancora dotato di senso dell’onore – a Napoli ce n’era uno assai simile al quale Eduardo si ispirò – che in un rione della città acquisisce rispetto e venerazione per l’opera di giustizia e di bene, altrimenti elusa, che di continuo dispensa ai suoi abitanti più poveri; nella speranza di mantenere tra i litiganti l’ordine e non vedere crescere faide e vendette. Un personaggio tra i più complessi di tutto il teatro di Eduardo che per l’autore incarnerà, con un finale a sorpresa, una possibilità di riscatto e, allora, la speranza di un futuro migliore.
La lettura e l’interpretazione che Carlo Giuffrè fa di questa commedia è pari alla grandezza di un artista forte della sua tradizione culturale e di una esperienza di palcoscenico lunga ormai sessant’anni. Grandiosa anche la sua compagnia, diretta con grande sapienza dall’attore e regista. Per lo spettacolo le scene e i costumi sono di Aldo Terlizi, di Francesco Giuffrè sono invece le musiche originali.
Gli spettacoli si terranno venerdì e sabato alle ore 21, mentre domenica 23 alle ore 17. I biglietti per i posti disponibili saranno messi in vendita da giovedì 20 novembre alla biglietteria del Teatro (tel. 0721387621) con i seguenti orari: 9.30-12.30 / 16.30-19.30.
Fino a domenica 23 novembre, giorno della terza recita sarà possibile acquistare nuovi abbonamenti.
Carlo Giuffrè nasce a Napoli nel 1928. Fratello minore di Aldo, consegue il diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. E’ nel 1947 che Carlo inizia a lavorare in teatro con il fratello.
Due anni dopo la coppia debutta con Eduardo De Filippo, interpretando la maggior parte delle commedie napoletane del grande autore. Nel 1963 entra nella Compagnia dei Giovani lavorando con Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Alida Valli e Elsa Albani. Per ben otto stagioni consecutive Carlo recita in Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello, Tre sorelle di Čechov, Egmont di Goethe. In seguito approda con Aldo al repertorio di Eduardo mettendo in scena, anche come regista commedie come Le voci di dentro, Napoli milionaria!, Non ti pago e la celeberrima Natale in casa Cupiello. Numerose sono le sue interpretazioni cinematografiche e nelle fiction televisive.
Nel 2007, in occasione della consegna del tributo alla carriera assegnatogli dal "Premio ETI – Gli olimpici del teatro", è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dal Presidente della Repubblica.
Dal Comune di Pesaro
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