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Si rinnova a Piobbico l’affascinante tradizione del Presepe Vivente

La ventiduesima edizione si terrà lunedì 26 dicembre, giorno di Santo Stefano

Presepe vivente di Piobbico

Lunedì 26 dicembre prenderà vita la XXII edizione del Presepe Vivente di Piobbico (Pu), dalle ore 16.30.


La rievocazione storica si sviluppa, come da tradizione, nell’antico borgo medioevale del paese che è dominato dal maestoso Castello Brancaleoni. 300 figuranti protagonisti di emozionanti momenti sacri e scene di vita quotidiana. Un percorso che accompagna il visitatore a conoscere la storia di Gesù, a partire   all’Annunciazione. La musica degli zampognari a fare da sottofondo.

Articolato in numerosi quadri dedicati alle singole scene e ai mestieri, nell’ideale percorso del visitatore si succedono il censimento, la lavorazione dei profumi, della carta, della creta e delle essenze, delle tende, delle pelli, del lino, della farina, del pane, quindi la tessitura, la tintura, la filatura, la spremitura delle olive; e ancora il falegname, il vasaio, il fabbro, il cordaio, lo scriba, il cestaio, lo scalpellino, l’artigiano del legno. Non mancano pescatori, viandanti, mendicanti, soldati, accampamenti di pastori, mercati e locande, corti, animali a riposo o al lavoro; scene di vita quotidiana e insoliti spettacoli.

Nel Borgo Medioevale e nel Castello Brancaleoni, sotto gli archi a volato delle cantine di pietra a vista, si snoda la storia dell’evento della natività, dall’annunciazione a Maria alla ricostruzione della corte di Erode. Soldati all’osteria e agli ingressi del borgo, fuochi di bivacchi e carovane di pastori, sfarzi di corte e povertà di mendicanti. Su tutti campeggiano i momenti sacri dell’annunciazione, della natività e dell’arrivo dei re magi.

“Ciò che colpisce è il trasporto con il quale i figuranti vivono l’evento e il rispettoso ed emozionato silenzio dei visitatori che ogni anno visitano il Presepe Vivente di Piobbico. – afferma Fausto Luzi, Presidente Comitato Presepe ViventeI registi della manifestazione regolano con cura scrupolosa gli allestimenti che illustrano la cultura materiale dell’epoca e i modi di vita di terre lontane: ogni mestiere, ogni strumento di lavoro, ogni tecnica e ogni indumento, vengono fatti rivivere con scrupolo filologico”.
L’organizzazione è a cura del Comitato presepe Vivente di Piobbico, ingresso gratuito.

Come è nato il Presepe Vivente di Piobbico
Le origini di questo Presepe vanno ricercate nel 1991, il 22 dicembre di ventidue anni fa la prima edizione frutto di una ricerca storica e scrupolosa degli alunni della scuola media.
“Il Presepe Vivente di Piobbico nasce nel lontano anno scolastico 1990/1991. La manifestazione ha preso l’avvio a seguito di una ricerca della locale scuola media, che si prefiggeva la ricostruzione storica, il più fedele, dell’ambiente in cui è avvenuta la nascita di Gesù. – continua il presidente Luzi – Gli alunni, dopo aver svolto questa attenta e puntuale ricerca su usi, costumi, mestieri del tempo, hanno pensato di riprodurli nella realtà e si sono trasformati, insieme alle loro famiglie e agli Insegnanti, in attori, assumendo il ruolo di pastori, falegnami, fabbri, osti, tessitori, cardatori e filatori di lana, fornai, mercanti, sacerdoti e personaggi sacri. Sono diventati così protagonisti di verosimili scene quotidiane, ricreate nelle vecchie cantine, negli androni, nelle piazzette e lungo le strette viuzze del Borgo, facendo uso di addobbi e suppellettili, ricercati pazientemente tra quelli più adatti o ricostruiti dagli alunni o dai genitori. Oggi il Presepe Vivente ha assunto proporzioni e prestigio assoluti; conta circa 300 figuranti dislocati nei 30 quadri oltre a coloro che hanno preparato i costumi e le scene, guidati dal gruppo instancabile del Comitato Organizzatore che continua la ricerca iniziata dalla scuola media nello studio dell’ambiente, dei costumi, delle abitudini e dei mestieri dell’epoca ogni anno arricchiti con particolari sorprendenti”.

Dagli Organizzatori

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