Urbino, l’Assemblea Permanente non si ferma e rilancia la mobilitazione
Ormai da più di una settimana centinaia di studenti si sono dichiarati in stato di agitazione permanente per protestare contro la continua dequalificazione del diritto allo studio, i tagli e le scelte sbagliate del Governo, della Regione Marche e del Consiglio d’Amministrazione Ersu di Urbino.
L’Assemblea, costituatasi con una riunione straordinaria martedì 28 settembre, ha in questi giorni espresso il proprio dissenso con una serie di iniziative e momenti assembleari, in particolare con la grande manifestazione – partita dal Collegio Tridente e conclusasi con l’occupazione della sede dell’Ersu – del 30 settembre scorso, nella quale l’Assemblea ha testimoniato la sua forza propulsiva e informato studenti ed urbinati sulla piattaforma programmatica elaborata.
L’Assemblea continua ad esprimere la sua contrarietà nei confronti:
-del taglio drastico alle borse di studio (50% rispetto all’anno precedente);
-del quasi annullamento del servizio di assistenza a studentesse e studenti disabili;
-della probabile soppressione dei CdA Ersu regionali, con il conseguente annullamento della rappresentanza studentesca e della contrattazione dei territori;
-della grave situazione di repressione nei confronti degli studenti dei Collegi universitari, in merito al regolamento delle strutture abitative.
Richiediamo un forte intervento della Regione in termini finanziari, così come emerso dal blitz all’Università del 1 ottobre, quando l’Assemblea ha contestato l’Assessore al Bilancio della Regione Marche Pietro Marcolini, in modo tale da destinare un capitolo di spesa della finanziaria regionale alla copertura totale delle borse di studio e ad un programma di riqualificazione straordinaria delle strutture abitative, in stato di forte degrado.
In questo senso l’Assemblea ritiene necessario il pieno coinvolgimento dei vertici dell’Università, i quali hanno il dovere di partecipare attivamente nella riqualificazione dei locali e verso cui l’Assemblea rivendica la necessità di riaprire la discussione in merito ai criteri di fasciazione della contribuzione studentesca, così come sottoscritto in un documento firmato dall’Assemblea con il Rettore Pivato.
L’Assemblea continuerà a far sentire le proprie ragioni nei prossimi giorni. Giovedì 7 ottobre, l’Assemblea sarà presente per le strade del centro di Urbino per informare studenti e cittadinanza sullo stato della mobilitazione, e venerdì mattina in Piazza della Repubblica insieme ai ricercatori, ai precari della scuola e agli studenti medi.
Denuncia inoltre il venir meno degli accordi con la dirigenza dell’Ersu in seguito ad una pratica inottemperanza degli stessi da parte dell’Ente, attraverso la continuazione delle misure contestate nelle strutture abitative e la probabile attribuzione di un solo assistente (al posto di quattro) agli studenti disabili, che di fatto rende nullo il servizio.
L’Assemblea quindi dichiara che la sua mobilitazione non avrà termine fino a quando tutte le richieste saranno accettate e rese effettivamente operative. Vogliamo tutto perchè è poco.
dall’Assemblea permanente di Urbino
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