La Cgil di Pesaro nei giorni scorsi  ha sottoscritto un accordo di collaborazione con la Rete degli studenti medi perché crede che  il futuro dei giovani inizi  dalla scuola e dal valore che viene dato allo studio. “I dati ci confermano che sono soprattutto i giovani quelli destinati a pagare molto gli effetti di questa crisi”, spiega in una nota.

“Secondo i dati forniti dalla Provincia i disoccupati iscritti ai Centri per l’impiego nel 2009 sono aumentati di 8111 unità con un incremento del 29%, e contestualmente sono diminuite le assunzioni, mentre aumentano le dinamiche legate alla flessibilità e precarietà del lavoro la disoccupazione giovanile nelle Marche è pari al 22,6% ed è identico per gli uomini e per le donne”.

“Sono necessarie serie politiche per lo sviluppo –chiede la Cgil – un moderno sistema di servizi all’impiego e la revisione delle normative sul lavoro per superare la precarietà, perché è un nostro dovere riconsegnare diritti e una prospettiva di futuro alle nuove generazioni. Ai giovani dobbiamo garantire politiche contrattuali che fermino la piaga della precarietà, un welfare più inclusivo, questi sono gli obiettivi al centro dell’agire sindacale se vogliamo davvero ricostruire una prospettiva credibile per uscire dalla crisi”.

da Marina Druda