Parco Miralfiore, diradamento delle piante secche
A partire da lunedì 1 dicembre Marche Multiservizi, in collaborazione con il Servizio Qualità Ambiente del Comune di Pesaro, interverrà sull’area boschiva del parco Miralfiore.
L’area in questione (di circa 7 ettari) fu oggetto, una quarantina di anni fa, di un rimboschimento realizzato con conifere non autoctone, messe a dimora con un impianto estremamente fitto.
Nel corso degli anni si sono così create naturali “competizioni” sia tra le chiome e sia tra le radici degli alberi, tanto da intaccare inevitabilmente lo sviluppo vegetativo di molti esemplari. Ad oggi, infatti, molte piante presentano rami secchi o deperienti, a volte in soprappiù, più spesso malformati; queste stesse piante potrebbero rappresentare un pericolo per il rischio di caduta di rami o del cedimento dell’albero stesso.
Si è quindi deciso di procedere – dopo gli indispensabili rilievi effettuati dal Servizio Qualità Ambiente e autorizzati da Aspes spa, nonché dall’ufficio Uso e Tutela del Suolo della Provincia di Pesaro e Urbino – alla realizzazione di un progetto di diradamento e di successiva piantumazione.
“Il parco Miralfiore si arricchisce, così – spiega l’assessore all’Ambiente Gloriana Gambini -, di un nuovo spazio restituito alla piena fruizione dei cittadini, che, di fatto, potranno riscoprire un’area preziosa del parco finora inaccessibile”.
L’intervento prevede, in prima battuta, l’abbattimento e la potatura delle piante e degli arbusti secchi per creare delle "chiarie", cioè degli spazi aperti realizzati per favorire lo sviluppo degli esemplari selezionati e delle specie autoctone; solo in un secondo momento, in capo a pochi anni, quando la nuova fisionomia del bosco si sarà stabilizzata, sarà possibile procedere alla messa a dimora di latifoglie in modo da creare un bosco naturaliforme.
Dal Comune di Pesaro
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