Lotta studentesca risponde alle accuse della Rete degli studenti di Pesaro e Urbino

Le nostre battaglie sono portate avanti da 2 anni a questa parte in diversi nuclei della penisola, alcuni più vecchi ed altri appena nati sul territorio proprio grazie al nostro impegno nelle scuole e nelle piazze. Colgo l’occasione per complimentarmi con la “Rete degli Studenti Medi Pesaro Urbino” per le iniziative passate ed auguro a loro tutta la visibilità e tutti i meriti per le future iniziative, “bravi” forse è quello che volevano sentirsi dire, ma non è per questo che il nostro movimento deve rimanere a guardare immobile in un territorio dove siamo attivi da poco tempo e di certo, i nostri giovani non devono farsi nessun tipo di problema o crearsi nessuna preoccupazione.
Con l’iniziativa delle “fontane rosse”, Lotta Studentesca vuole stigmatizzare ciò che sta succedendo in questi giorni nelle stanze del potere italiano: verranno tagliati fondi alla scuola pubblica (1 miliardo di euro solo per quest’anno), verrà distrutto il libero sapere e la ricerca delle università per metterle in mano ad enti privati, e verrà dato modo ad una casta di corrotti di imporre la propria volontà a scapito della sovranità popolare.
Tutto ciò significa la Morte della cultura e della libertà da parte del dispotismo della maggioranza; ed è per questo motivo che oggi le nostre fontane si tingono di rosso, rosso come il sangue degli studenti rimasti feriti o uccisi nelle loro scuole, e rosso come le casse dell’istruzione pubblica.
Il nostro è stato un segnale forte, che ci ha permesso di essere alla ribalta dei maggiori quotidiani e delle maggiori televisioni nazionali, ma non permettiamo a nessuno di tacciarci di vandalismo, perchè, basta seguire su tutti gli organi di stampa della nazione per accorgersi che non c’è stato nessun caso di danneggiamento ai monumenti pubblici e che nessuna fontana ha subito danni.
Non siamo certo i “perbenisti” o i “benpensanti” di turno, ma ci troviamo a dover parlare e dire che forse, “Rete degli Studenti Medi Pesaro-Urbino”, dovrebbe preoccuparsi degli atti vandalici svolti dai sinistroidi di turno, in questa fase concitata per il nostro futuro.
A loro (“Rete degli Studenti Medi Pesaro-Urbino”), possiamo dire che ci dispiace che di fronte ad una protesta così grande e così importante per il futuro di tutti gli studenti italiani e che, secondo noi, dovrebbe vedere l’unione generazionale più bella e più compatta, si metta davanti l’ideologismo e l’odio politico più becero portato avanti dai soliti amanti della divisione e della teoria degli opposti estremismi.
Non ci faremo fregare dai soliti trucchetti di chi ormai nel 2011 si ostina ancora a portare avanti tematiche e termini sguaiati come l’antifascismo e la resistenza, che in tempi di alto tasso di disoccupazione, futuro poco chiaro per i giovani e le famiglie italiane, tagli a dismisura all’istruzione ed alla cultura, poco centrano con gli studenti, la battaglia contro questo infame decreto e con i problemi del mondo giovanile più in generale.
Forse proprio per questo il nostro movimento è in continua ascesa e grazie alle divisioni create da loro, molti ragazzi decidono di stare dalla parte di chi porta avanti le proprie tematiche in maniera seria, bella, genuina e goliardica. Colgo l’occasione per ringraziare e complimentarmi con tutti i militanti, i simpatizzanti e il responsabile regionale di Lotta Studentesca Nelle Marche, Melissa Sbrega della sezione di Pesaro-Urbino.
da Francesco Mangiaracina
Coordinatore Nazionale Lotta Studentesca
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